martedì 31 luglio 2012

In Punta di Penna...a volte ritornano; da Team USA alla perturbazione Circe passando per Fabio Caressa

di Luca Policastro

Photo by: blogo

Il pensiero che poteste essere andati in vacanza senza ascoltare la mia opinione su argomenti, oserei dire, random non mi faceva dormire la notte quindi rieccomi. Devo precisare che per una serie di motivi che non sto qui a elencare ma che appartengono alla sfera personale e accademica, ho dovuto rinunciare a scrivere su questo blog. Devo anche dire che la mia assenza non si è sentita per la bravura e la maestria dei miei colleghi.
Come da tradizione, il primo tema del mio “pezzo” è la palla a spicchi, il basket o il baloncesto ( tre lingue perché noi siamo cosmopoliti) :
Capitolo Olimpiadi di Londra : sembra proprio che il Team USA (non dei sogni per non scomodare MJ, Magic e compagnia cantante di Barcelona ’92) sia venuto giù e nemmeno troppo con intenzioni amichevoli; anche per il fatto che è arrivata la First Lady americana (il cui marito, nonché uomo più influente al modno, si muoverà solo per la finale) le nostre stelle NBA hanno sconfitto la Francia del redivivo Tony Parker(che indossava occhiali molto fashion dopo aver rischiato di perdere un occhio per una rissa in discoteca) con un marchio che non passerà inosservato. Peggiori in campo due protagonisti del mercato del paese dello Zio Sam : Deron Williams che si è fatto convincere dai dollari-rubli del magnate sovietico Prokorov a restare in quel di Brooklyn (ex New Jersey Nets) anche perché affiancato dall’eterno incompiuto Joe Johnson ma non dal Centro del ventunesimo secolo (Anthony ”monociglio” Davis permettendo)  Howard che pare invece relegato a Orlando. Probabilmente la Disney lo rallegrerà con quel mega-parco a tema che è presente nella città della Florida.
 Nelle file francesi male male Batum anch’egli forse attratto dalle sirene del Minnesota e dei conseguenti milioni di dollari (pluriennale a 56). Guardando, per la verità poco, le altre partite possiamo sicuramente affermare che la stella di Carlos Delfino si sia riaccesa in maniera perentoria nella vittoria dei companeros argentini contro la Lituania. Anche il Nasone decisamente in palla anche se ogni tanto in amministrazione controllata.
Non possiamo non rammaricarci nel vedere alle Olimpiadi formazioni semi-dilettantistiche mentre la nostra Nazionale guidata dal nuovo “profeta” in Turchia (curiosissimo di vedere l’epilogo di questa stagione incoming) è obbligata a spareggiare sempre, e perdere ahimè, con le peggio formazioni del vecchio Continente. Questo nonostante possiamo schierare la miglior squadra dopo quella che a Mosca nell’80 prese l’argento; siamo anche superiori ai ragazzi di Atene che si arresero dopo una magnifica cavalcata ai predetti argentini nella finale olimpica.
Capitolo Extra-basket: in tutti questi mesi di assenza avrei l’imbarazzo della scelta circa le cose che potrei raccontarvi, però preferisco sempre restare in tema olimpico o comunque su avvenimenti della recente cronaca. Il mio primo pensiero va a Fabione Caressa, adesso prestato al nuoto. Immancabile la sua “poesiola” di apertura prima di ogni serata olimpica. La domanda nasce spontanea: perché? Altra cosa immancabile sono le sue digressioni sempre molto precise per carità ma anche molto saccenti riguardo a uno sport che non l’ha mai visto protagonista (chi l’ha visto dal vivo lo può ben immaginare il motivo). Stasera si è anche cimentato in un excursus medico circa i benefici dell’arte natatoria che ci saremmo volentieri risparmiati. Tutto questo a scapito di Rosolino che, nonostante possa battere il record di parole al minuto tanto è rapido nel turpiloquio, è sempre costretto in seconda fila. Nonostante tutto viva SKY che ci dà una copertura olimpica mai vista prima con moltissimi canali dedicati.
Qui però non posso non riportare una nota dolente, soprattutto per noi adepti dell’Avvocato: lo stesso, come da sue parole su Facebook, ha affermato che a Londra “avrebbe fatto perfino l’interprete”. Ora, io mi domando, perché non sfruttare la sapienza e la quasi onniscienza di Federico Buffa il quale avrebbe avuto ascolti top anche se messo a commentare il badminton o il tennistavolo di turno? Perché trattarlo sempre come l’ultima ruota del carro preferendogli gente come Pessina o Casalini che hanno avuto regolarmente il loro biglietto di business class per la capitale inglese? Ecco l’emittente satellitare con più abbonati in Italia dovrebbe fornire agli stessi una spiegazione in merito.
 La chiusura la dedico a un tema che mi sta tanto a cuore : l’informazione radio-televisiva. Non penso ci voglia un fisico quantistico né un ingegnere nucleare per capire che, ebbene sì, di inverno fa sempre freddo e talvolta (ma tu pensa) nevica mentre d’estate c’è caldo e l’afa è opprimente e la colonnina di mercurio schizza verso i 40 C. Adesso l’ultima manìa che appassiona l’italiano medio (imboccato dagli organi di informazione) è quella di dare appellativi mitologici(Ulisse, Caronte, Circe ecc) alle perturbazioni o ai fenomeni anticiclonici. Tutto questo può avere un senso nel ventunesimo secolo e nel paese considerato l’ottava potenza mondiale? Con questo spunto, vi lascio a rimuginare e colgo l’occasione per augurare a tutti buone vacanze. Ci ribecchiamo su questi “lidi” al più presto.

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