di Luca Policastro
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Il pensiero che poteste
essere andati in vacanza senza ascoltare la mia opinione su argomenti, oserei
dire, random non mi faceva dormire la notte quindi rieccomi. Devo precisare che
per una serie di motivi che non sto qui a elencare ma che appartengono alla
sfera personale e accademica, ho dovuto rinunciare a scrivere su questo blog.
Devo anche dire che la mia assenza non si è sentita per la bravura e la maestria
dei miei colleghi.
Come da tradizione, il primo
tema del mio “pezzo” è la palla a spicchi, il basket o il baloncesto ( tre
lingue perché noi siamo cosmopoliti) :
Capitolo Olimpiadi di Londra
: sembra proprio che il Team USA (non dei sogni per non scomodare MJ, Magic e
compagnia cantante di Barcelona ’92) sia venuto giù e nemmeno troppo con
intenzioni amichevoli; anche per il fatto che è arrivata la First Lady
americana (il cui marito, nonché uomo più influente al modno, si muoverà solo
per la finale) le nostre stelle NBA hanno sconfitto la Francia del redivivo
Tony Parker(che indossava occhiali molto fashion dopo aver rischiato di perdere
un occhio per una rissa in discoteca) con un marchio che non passerà
inosservato. Peggiori in campo due protagonisti del mercato del paese dello Zio
Sam : Deron Williams che si è fatto convincere dai dollari-rubli del magnate
sovietico Prokorov a restare in quel di Brooklyn (ex New Jersey Nets) anche
perché affiancato dall’eterno incompiuto Joe Johnson ma non dal Centro del
ventunesimo secolo (Anthony ”monociglio” Davis permettendo) Howard che pare invece relegato a Orlando. Probabilmente
la Disney lo rallegrerà con quel mega-parco a tema che è presente nella città
della Florida.
Nelle file francesi male male Batum anch’egli
forse attratto dalle sirene del Minnesota e dei conseguenti milioni di dollari
(pluriennale a 56). Guardando, per la verità poco, le altre partite possiamo
sicuramente affermare che la stella di Carlos Delfino si sia riaccesa in
maniera perentoria nella vittoria dei companeros argentini contro la Lituania.
Anche il Nasone decisamente in palla anche se ogni tanto in amministrazione
controllata.
Non possiamo non rammaricarci
nel vedere alle Olimpiadi formazioni semi-dilettantistiche mentre la nostra
Nazionale guidata dal nuovo “profeta” in Turchia (curiosissimo di vedere
l’epilogo di questa stagione incoming) è obbligata a spareggiare sempre, e
perdere ahimè, con le peggio formazioni del vecchio Continente. Questo
nonostante possiamo schierare la miglior squadra dopo quella che a Mosca
nell’80 prese l’argento; siamo anche superiori ai ragazzi di Atene che si
arresero dopo una magnifica cavalcata ai predetti argentini nella finale
olimpica.
Capitolo Extra-basket: in
tutti questi mesi di assenza avrei l’imbarazzo della scelta circa le cose che
potrei raccontarvi, però preferisco sempre restare in tema olimpico o comunque
su avvenimenti della recente cronaca. Il mio primo pensiero va a Fabione
Caressa, adesso prestato al nuoto. Immancabile la sua “poesiola” di apertura
prima di ogni serata olimpica. La domanda nasce spontanea: perché? Altra cosa
immancabile sono le sue digressioni sempre molto precise per carità ma anche
molto saccenti riguardo a uno sport che non l’ha mai visto protagonista (chi
l’ha visto dal vivo lo può ben immaginare il motivo). Stasera si è anche
cimentato in un excursus medico circa i benefici dell’arte natatoria che ci
saremmo volentieri risparmiati. Tutto questo a scapito di Rosolino che,
nonostante possa battere il record di parole al minuto tanto è rapido nel
turpiloquio, è sempre costretto in seconda fila. Nonostante tutto viva SKY che
ci dà una copertura olimpica mai vista prima con moltissimi canali dedicati.
Qui però non posso non
riportare una nota dolente, soprattutto per noi adepti dell’Avvocato: lo
stesso, come da sue parole su Facebook, ha affermato che a Londra “avrebbe
fatto perfino l’interprete”. Ora, io mi domando, perché non sfruttare la
sapienza e la quasi onniscienza di Federico Buffa il quale avrebbe avuto
ascolti top anche se messo a commentare il badminton o il tennistavolo di
turno? Perché trattarlo sempre come l’ultima ruota del carro preferendogli
gente come Pessina o Casalini che hanno avuto regolarmente il loro biglietto di
business class per la capitale inglese? Ecco l’emittente satellitare con più
abbonati in Italia dovrebbe fornire agli stessi una spiegazione in merito.
La chiusura la dedico a un
tema che mi sta tanto a cuore : l’informazione radio-televisiva. Non penso ci
voglia un fisico quantistico né un ingegnere nucleare per capire che, ebbene
sì, di inverno fa sempre freddo e talvolta (ma tu pensa) nevica mentre d’estate
c’è caldo e l’afa è opprimente e la colonnina di mercurio schizza verso i 40 C.
Adesso l’ultima manìa che appassiona l’italiano medio (imboccato dagli organi
di informazione) è quella di dare appellativi mitologici(Ulisse, Caronte, Circe
ecc) alle perturbazioni o ai fenomeni anticiclonici. Tutto questo può avere un
senso nel ventunesimo secolo e nel paese considerato l’ottava potenza mondiale?
Con questo spunto, vi lascio a rimuginare e colgo l’occasione per augurare a
tutti buone vacanze. Ci ribecchiamo su questi “lidi” al
più presto.
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