giovedì 26 luglio 2012

Road to London 2012: preview del girone A


di Davide Quaranta


Alla vigilia della cerimonia d'apertura dei giochi olimpici di Londra 2012, Basketzone vi propone una piccola presentazione dei due gironi del torneo di pallacanestro maschile.

TEAM U.S.A: I grandi favoriti per il primo posto del gruppo (e anche per il gradino più alto del podio) sono loro, che proveranno a difendere l'oro di Pechino 2008. Per tentare di bissare il successo cinese, lo staff tecnico e coach K hanno deciso di affidarsi ai grandi nomi già presenti quattro anni fa, con l'aggiunta di qualche volto nuovo: alle superstar come Kobe, LeBron, Melo, Paul e Deron, ccnfermatissimo il pilastro difensivo Chandler, che avrà il compito di fare da guida alla prima scelta Anthony Davis, convocato senza neanche una partita NBA alle spalle. Il volto, o meglio la barba, più nuovo è quello di James Harden che, insieme a Durant e Westbrook, torna a formare i big three già visti ad OKC.

ARGENTINA: Alla guida del generale Manu Ginobili (alla sua ultima olimpiade), Luis Scola, Andres Nocioni, Pablo Prigioni (fresco di firma con i Knicks) e Carlos Delfino cercheranno in tutti i modi di infastidire le stelle NBA, forti del piccolo scarto subito nella sconfitta contro gli U.S.A in amichevole a Barcellona (86-80 il finale). I sudamericani sono duri a morire, e ben se lo ricordano proprio gli statunitensi, memori dell'eliminazione patita alle olimpiadi di Atene 2004 da Ginobili e soci, poi campioni contro l'Italia; se quest'anno l'oro sembra lontano, l'obiettivo di salire sul podio potrebbe non essere così utopico.


FRANCIA: Dopo tante attese, la Francia arriva alla manifestazione come una delle favorite per i primi tre posti, forte della finale europea giocata (e persa) contro la Spagna dei fratelli Gasol. Condottiero dei bleus sarà Tony Parker che, coadiuvato da De Colo (approdato anche lui in NBA),Diawara, Diaw, Turiaf e Batum, vorrà imporsi come uno dei playmaker del torneo portando la sua nazionale alla conferma anche in ambito mondiale.

LITUANIA: Vera e propria veterana delle olimpiadi, questa volta la nazionale di Jasikevicius è dovuta passare da Caracas per disputare il preolimpico che ha permesso a Kaukenas e compagni di staccare il biglietto per Londra. Mancano i Lavrinovic, ma spiccano i nomi di Songaila, il neosenese Maciulis e il talento Valanciunas, che la prossima stagione la disputerà in NBA. I giovani non mancano, ma con i veterani a guidare la squadra, i baltici vorranno fare valere il proprio prestigio nel mondo del basket che, in Lituania, è una vera e propria religione.


NIGERIA: Per gli africani essere alle Olimpiadi vale già quanto una medaglia, se si considera che nel preolimpico hanno eliminato la ben piú quotata Grecia in una partita al cardiopalma decisa negli ultimi secondi. Il go to guy dei verdi è Al Farouq Aminu, che insieme a Ike Diogu avranno il compito rendere ancora più memorabile questa spedizione già di per sè incredibile.


TUNISIA: Le incognite su questa nazionale sono francamente molte: mai vista giocare in manifestazioni anche solo simili ai Giochi, il roster non presenta nomi di spicco. Come per la Nigeria anche per i Tunisini il successo sta nella sola qualificazione all'Olimpiade. Saranno quasi certamente la squadra materasso del girone, ma non avendo nulla da perdere, tutto puó succedere.


A breve arriverà anche il preview del girone B, per preparare i nostri lettori alla prima palla a due di queste tanto attese Olimpiadi che, anche se non vedranno impegnata la nazionale Italiana, verranno comunque seguite con grande interesse e impegno.

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