mercoledì 2 maggio 2012

NBA Playoffs Day 4; la riscossa dei capitani (Pierce e Kobe) porta in trionfo Celtics e Lakers

di Luca Ngoi

Photo by: zimbio.com

Il quarto giorno di post season è quello dell'ascesa al proscenio di due delle icone di Celtics e Lakers, stiamo parlando ovviamente di Paul Pierce e di Kobe Bryant che grazie alle loro prestazioni magistrali rispettivamente pareggiano e portano sul 2 a 0 nella serie le loro squadre. 
Partiamo dal nostro uomo copertina, The Captain and The Truth che con i suoi 36 punti si prende letteralmente sulle spalle la sua Boston pareggiando una serie che si era messa su binari complicati dato l'infortunio di Ray Allen e la squalifica di Rajon Rondo. I Celtics restano a contatto per gran parte della gara comandata comunque da una Atlanta che dovrà fare i conti con l'infortunio al suo giocatore barometro, quel Josh Smith comunque autore di una doppia doppia da 16 punti e 12 rimbalzi e che è adesso in dubbio sicuramente per il debutto della serie a Boston e probabilmente anche per il resto di questo primo turno.
Spostiamoci ora allo Staples Center, dove ancora una volta Kobe Bryant ha dato prova delle sue straordinarie doti di leader e trascinatore segnando 38 punti con un clamoroso 15 su 29 al tiro, il tutto senza neanche mettere le marce più alte e mostrando una forma fisica e un atletismo totalmente inaspettati per uno con tutte le sue stagioni di NBA alle spalle e soprattutto reduce da uno stop di 7 partite. Oltre al Black Mamba decisivi per i gialloviola anche i 27 con 9 rimbalzi di un Bynum sempre più dominatore delle plance e i 13, 10 rimbalzi e 5 assist di Pau Gasol, il playmaker occulto di questa squadra e firmatario di due o tre palle elargite ai compagni degne del vostro miglior esterno. Da non disprezzare comunque la prestazione dei Nuggets, che hanno dato battaglia per 48 minuti senza subire eccessivamente nel reparto lunghi e imponendo per certe fasi di gara il ritmo che George Karl vorrebbe imprimere alle partite; nonostante un Gallinari sotto tono (13 punti ma tirando male e stando poco in campo) ma con un Ty Lawson ritrovato da 25 e 7 assist e l'energia del positivo Faried, una buona spinta verso le partite di Denver, in cui bisognerà fare i conti con l'altura e il calore del Pepsi Center che potrebbero rimettere in bilico la serie.
Chiudiamo con la sorpresa di giornata ad opera dei Philadelphia 76ers, corsari allo United Center di Chicago e vittoriosi per 92-109. I Sixers approfittano quindi immediatamente dell'assenza di Derrick Rose e fanno man bassa dei Bulls per i quali bucano totalmente la gara i due esterni decisivi, Hamilton e Deng che in due mettono insieme la miseria di 7 tiri segnati dal campo. Sorprendenti invece John Lucas (15 punti dalla panchina) e Joakim Noah (21 e 8 rimbalzi), ma nel volo verso Philadelphia coach Thibodeau e i suoi dovranno riflettere molto per tirare fuori qualcosa di buono da una serie adesso decissamente complicata a causa dell'esplosione di Jrue Holiday e della estrema precisione al tiro di tutta Philly che chiude col 59 percento eguagliando la miglior prestazione dal campo della storia della franchigia: difficile da ripetere, ma sul parquet di casa e col vento in poppa mai dire mai.

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