di Luca Ngoi
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Prima uscita per la nuova Italia di Simone Pianigiani e prima vittoria. Nell'ambito della Trentino Basket Cup, competizione amichevole che vedrà coinvolte oltre agli azzurri e ai finnici anche Bosnia e Montenegro, l'Italia ha la meglio proprio sui nordici guidati da Petteri Koponen per 79-73 in una partita non bella ma che ha mostrato diverse indicazioni al neo coach del Fenerbahce.
Nel primo tempo la squadra subisce e non poco la precisione al tiro degli avversari, che infatti a fine primo tempo oltre ad essere sopra di 5 hanno anche un clamoroso 6\12 dalla lunga distanza. Ciò che si vede sul parquet non è molto confortante, con un gioco che stenta a decollare, troppe iniziative solitarie e pochissima intensità sia a rimbalzo sia le poche volte che riesce a ripartire in contropiede. Insomma, sembra la solita Italietta che prende sotto gamba un avversario tecnicamente meno preparato ma determinato e comunque solido.
Nella seconda frazione però qualcosa cambia sin dall'inizio con una prestazione più determinata da parte di tutti. In particolare è il neo capitano Mancinelli a prendersi diverse responsabilità offensive e a ricoprire di fatto anche il ruolo di play occulto dispensando servizi deliziosi per i canestri di un ispirato Pietro Aradori (autore alla fine di 15 punti). Anche in difesa la storia cambia, con i finlandesi molto meno in stato di grazia dall'arco e stranamente inconsistenti anche in frangenti molto semplici come nelle situazioni di tiro sotto canestro. Gli azzurri allora ne approfittano mettendo in campo un'intensità tutta diversa, rubando palloni e andando in contropiede con cattiveria e continuità. Anche a rimbalzo tutto sommato si evidenziano dei miglioramenti, anche se non ancora sufficienti per competere ad un piano superiore rispetto ad un match contro la Finlandia.
Alla fine coach Simone Pianigiani può essere moderatamente contento, se non altro per ciò che si è visto nel terzo e nel quarto quarto, con una squadra determinata che ha cercato di mettere in pratica le esercitazioni dei primi allenamenti in ritiro a Folgaria, dove l'ex tecnico di Siena ha posto l'accento sul movimento continuo in attacco e nel non esitare in situazioni di tiro aperto (cosa ancora non molto chiara ad alcuni). Da tenere buone, oltre alle positive prove di Mancinelli ed Aradori anche alcune sorprese come Chiotti, guerriero determinato ma anche dotato di una discreta tecnica (addirittura migliorata dalla stagione a Casale) e sorprendentemente Daniele Cavaliero, sul quale ero personalmente piuttosto scettico ma che ha dimostrato di saper stare in campo sui due lati anche ad un livello maggiore rispetto a quello del campionato italiano.
Ora il gruppo è atteso a qualche ora di riposo, ma non ci sarà neanche il tempo di riprendere completamente le forze che domani saranno nuovamente attesi in campo per un test leggermente più probante come quello con la Bosnia, anch'essa dotata di qualche elemento di grande talento, uno su tutti Mirza Teletovic, in queste ore in contatto con i Brooklyn Nets che potrebbero decretare il suo passaggio in NBA.
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