sabato 7 aprile 2012

10 prospetti per il nuovo anno di college basketball

di Luca Ngoi e Claudio Pavesi

Kyle Anderson in azione St. Anthony
Photo by: hudsoncountyvarsity.com
Abbiamo ancora negli occhi le stoppate di Anthony Davis, le penetrazioni di Kidd-Gilchrist e i rimbalzi di Thomas Robinson, alcune delle immagini più belle dell'ultimo anno di basket targato NCAA, ma Basketzone è già proiettata verso il futuro, verso i nuovi talenti che vi faranno divertire nella prossima stagione, che si preannuncia pregna di tal senso. Assieme al nostro esperto di NCAA Claudio Pavesi vi presentiamo dunque cinque nuovi prospetti a testa, essendo quasi sicuri che questi tra due o tre anni incendieranno anche i parquet della NBA. Tra parentesi trovate il ruolo, il liceo in cui militano attualmente e l'università per la quale giocheranno nel 2012.

KYLE ANDERSON (Playmaker, St. Anthony High School, UCLA). Un playmaker di 2 metri e 8 a Los Angeles: vi ricorda qualcosa? Se avete risposto "Magic Johnson" ci avete azzeccato, e in effetti anche le caratteristiche di questo ragazzo del New Jersey non ci vanno molto lontane. Senza fare paragoni fin troppo scomodi comunque un playmaker così alto è sempre una rarità, soprattutto quando non sono soltanto le capacità di passaggio a stupire, ma anche la pulizia di tiro e ovviamente l'atletismo molto sopra la media per il ruolo. Riuscisse a ridurre un po' le forzature e a diventare ancora più altruista avremo sotto le mani una specie di nuovo Russell Westbrook, con un tiro più continuo. UCLA può solo aiutarlo.

SHAQUILLE JOHNSON (Ala Piccola, Milton High School, Auburn). Unanimemente riconosciuto come il miglior schiacciatore del panorama liceale americano, questa ala piccola si unirà ad un'università di Auburn che vuole fare le cose in grande, come vi abbiamo raccontato già in un nostro "Inside The Campus". Forse la visibilità al grande pubblico sarà abbastanza limitata, ma se continuerà a schiacciare come sta facendo ogni porta gli si potrà aprire, inoltre con le sue doti fisiche può diventare un mostro anche in difesa; l'unica pecca da riportare è quella legata al tiro dalla grande distanza, ancora un po' fallace ma le attitudine al volo sono comprovate e con un po' di etica del lavoro potremo accogliere un nuovo Micheal Kidd-Gilchrist.

Mitch McGary, futuro di Michigan
photo by isportsweb.com
MITCH MCGARY (Ala Grande, Brewster Academy, Michigan). Il recruiting di Michigan per l'anno prossimo si fregia di lui come fiore all'occhiello. Pulizia tecnica e atletismo insospettabile per uno col suo colore di pelle ne fanno uno dei più interessanti prospetti nel ruolo. Da testare a rimbalzo ad un livello più competitivo, ma i punti nelle mani sono tantissimi, soprattutto se guadagnati all'interno del pitturato, dimensione nella quale riesce a dare il proprio meglio. Se aggiungesse col tempo un tiro dalla lunga distanza credibile risulterebbe ancor più immarcabile di quanto già non sia.

KATIN REINHARDT (Guardia, Mater Dei High School, UNLV). Fa parte del nuovo grande progetto che vuole riportare i Rebels nuovamente al top del basket collegiale. Si riparte anche da questa guardia dal tiro mortifero, ma dalle doti atletiche da non sottovalutare, così come quelle da leader dato che la personalità è di quelle che non passano tutti i giorni. A Mater Dei ha già dimostrato di poter trascinare la squadra nei momenti più difficili, e in un momento di transizione come quello attuale di UNLV non ci stupiremmo possa farlo anche già dal suo anno da freshman. Come se non bastasse unisce a tutto ciò anche delle abilità da passatore che potrebbero farne un discreto playmaker anche al piano di sopra, per il quale dovrebbe comunque metter su ancora qualche muscolo.

SAM CASSELL JR (Playmaker, Notre Dame Prep, indeciso). Figlio di quel Sam Cassell campione NBA con gli Houston Rockets e con i Celtics, attualmente assistente a Washington, anche se dal padre non ha ereditato la stazza fisica, nettamente superiore a favore del figlioletto che è un playmaker atipico per il 2012. Negli highlights non si scorgono infatti eccessi di schiacciate o giocate di "arroganza" che solitamente contraddistinguono i suoi coetanei: se li scorrete potrete trovare passaggi millimetrici, aperture di contropiede e penetrazioni di tecnica sopraffina. Non fatevi ingannare dalla lentezza soltanto apparente perchè il suo cambio di ritmo può essere letale. Non è nella lista dei migliori prospetti d'America, ma su di lui ci sono comunque buone squadre come UConn, Georgia Tech e South Florida, sistema per il quale sarebbe esattamente perfetto e nel quale potrebbe emergere per davvero.

Nerlens Noel, leader di Tilton School
Photo by Lonnie Webb
NERLENS NOEL (Centro, The Tilton School, indeciso). Senza dubbio il miglior lungo disponibile nella classe 2012 anche se il ragazzo in teoria apparterrebbe all'annata 2013. Il ragazzone di 211 centimetri infatti ha anticipato una sessione di esami che avrebbe dovuto dare a fine estate, ciò gli ha permesso di diplomarsi con anticipo e di poter entrare nel mondo NCAA già dalla stagione entrante. Questa scelta potrebbe essere discutibile in quanto Nerlens dovrebbe essere cestisticamente più acerbo degli altri, giusto? Sbagliato. Noel è già considerato una delle prime tre scelte al Draft 2013, cosa comprensibile considerando la sua abilità da passatore dal post, il suo atletismo, le sue braccia enormi e le sue eccezionali doti difensive. Per farvi un paragone chiaro Noel è ciò che di più simile esiste ad Anthony Davis anzi, forse è un po' più veloce e più abile nell'arte della palla rubata ed è forse per queste similitudini che una delle tre possibili destinazioni è Kentucky che però dovrà affrontare Georgetown e Syracuse con gli Oranges considerati i meno papabili per il futuri di Nerlens.


SHABAZZ MUHAMMAD (Ala piccola, Bishop Gorman High School, Indeciso). Prima degli esami che hanno permesso a Noel di entrare nella classe 2012 Muhammad era considerato il miglior talento indiscusso della sua annata e ancora adesso si contende il primo posto con il già citato centro di Tilton. Shabazz è la classica ala che in NBA dovrà adattarsi a giocare guardia anche se dovrà migliorare il tiro dalla lunga distanza, ora altalenante, mentre se vorrà giocare ala piccola anche al piano di sopra, difficile considerando i suoi 201 centimetri, dovrà aggiungere qualche chilo e migliorare a rimbalzo. Il suo gioco si basa sull'atletismo, è un grande penetratore ma non disdegna l'arresto e tiro dalla media e personalmente mi ricorda il Dwyane Wade dei primi tempi. Anche per lui la carriera NCAA sarà breve, al 99% durerà solo una stagione, ma non si conosce ancora per chi giocherà, forse Kentucky ma possibili sono anche Duke, UCLA, Kansas e UNLV.


RICARDO LEDO (Guardia, South Kent School, Providence). Senza dubbio il miglior tiratore della classe 2012, la grande precisione dall'arco dei 3 punti va aggiunta però anche ad altre doti come la grande velocità e l'atletismo. I quasi 2 metri lo rendono una guardia vera e propria anche in un futuro NBA mentre la buona visione di gioco gli permette di portare palla in alcune occasioni della partita anche se il suo problema principale sembra essere la testa, nello specifico la concentrazione, cosa che non sembra essere in grado di mantenere a lungo. Il talento è indiscutibile e infatti era corteggiato da scuole come Syracuse, UConn, Kentucky e West Virginia ma alla fine, colui che viene definito "il miglior prospetto mai uscito dal Rhode Island", ha deciso di frequentare l'università della sua città e cioè Providence, college della Atlantic10 con discreta tradizione in cui farà coppia con Kiwi Gardner, l'esplosivo schiacciatore di 173 centimetri, costituendo uno dei reparti-guardie più divertenti di tutta l'NCAA.


STEVEN ADAMS (Centro, Notre Dame Prep, Pittsburgh). Molto probabilmente quella del 2012 sarà la classe dei lunghi e Adams sarà uno dei protagonisti sia a livello NCAA che NBA. I suoi 211 centimetri aggiunti ad un fisico magro ma non sottopeso come spesso sono i lunghi provenienti dal liceo lo rendono, insieme alla fenomenale abilità a rimbalzo e gli ottimi movimenti in post basso, uno dei possibili leader della prossima stagione e lo lanciano verso un prossimo futuro NBA dove diventerebbe il terzo giocatore neozelandese della storia a giocare nella lega più prestigiosa al mondo. Adams, già legato a Pitt dal 2010, ha voluto recentemente prendere parte ai campionati liceali nella stessa squadra del già citato Sam Cassell Jr. così da abituarsi al gioco americano e evitare di fare la fine di Enes Kanter l'anno scorso a Kentucky cioè avere l'impossibilità di giocare a livello collegiale per essere stato professionista nel proprio paese.


Purvis si allena prima del
McDonal's All American Game
Photo by McDonald's All American
RODNEY PURVIS (Guardia-Play, Upper Room Christian Academy, North Carolina State). Giocatore incredibile, velocissimo, molto fisico, buon passatore e paurosamente atletico, se vogliamo paragonarlo a qualcuno può ricordare il Derrick Rose dei tempi di Memphis. Purvis già l'anno scorso aveva ufficializzato il suo legame con Louisville salvo poi scioglierlo generando una gara forsennata per ottenerlo da parte di grandi scuole come Missouri, Memphis, UConn e Ohio State ma Purvis sorprese tutti scegliendo N.C. State in cui raggiungerà altri due dei migliori liceali della classe 2012 cioè T.J. Warren e Tyler Lewis, inutile dire quindi che se anche C.J. Leslie dovesse restare per l'anno da junior avremo nei Wolfpacks una delle squadre più interessanti della NCAA.

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