Di Claudio Pavesi
Kobe e Lamar torneranno a giocare insieme? Photo by Steven Dunn / Getty Images |
Nella marcia di avvicinamento ai Playoffs è normale che alcune squadre NBA diano una sistemata al proprio roster eliminando qualche nome dal libro-paga della dirigenza ma quest'anno i Dallas Mavericks hanno portato a termine uno dei "tagli" più inaspettati degli ultimi anni quando ieri hanno ufficializzato il rilascio di Lamar Odom. La mossa dei Mavericks risulta parecchio strana considerando che il giocatore in questione è il vincitore del premio come miglior sesto uomo NBA della scrsa stagione e che mancano solo 9 partite alla fine della stagione regolare, una stagione complessa per Dallas dato che al momento si trova nel bel mezzo di una lotta per la conquista di un posto alla post season, attualmente infatti occupa la settima piazza con lo stesso record di Denver, ottava, ma dovrà fare attenzione agli attacchi di Phoenix e Utah, rispettivamente nona e decima a Ovest a una sola vittoria di distacco dalla ormai ex squadra di Odom. L'ala trentaduenne 2 volte campione NBA con i Lakers stava avendo una delle sue peggiori stagioni da quando è arrivata in NBA, se confrontiamo le cifre stagionali con le sue medie in carriera possiamo notare come abbia dimezzato praticamente ogni cifra, dai punti ai rimbalzi, dagli assist alle stoppate, anche se molto probabilmente tutto ciò è dovuto allo scarso utilizzo che coach Rick Carlisle ha voluto fare di Lamar, limitando il suo impiego a soli 20 minuti a gara, niente a che vedere con i 33 minuti a gara che gli venivano concessi da Phil Jackson ai Lakers. Lo scarso minutaggio è stato uno dei motivi fondamentali dell'abbandono di Odom che ha rivelato di essersi trovato d'accordo con la dirigenza riguardo il suo allontanamento dai Mavs, motivo per cui è stato difficile trovare un accordo. Odom non è stato effettivamente tagliato da Dallas, è stato semplicemente allontanato dalla squadra, per cui continuerà a essere presente nei tabellini di Dallas ma sarà segnato come "inattivo" anche se non prenderà parte nemmeno agli allenamenti di squadra, ciò vuol dire che i diritti su Odom restano nelle mani di Mark Cuban che potrà decidere di scambiarlo il giorno del Draft, in caso contrario, l'anno prossimo, potrà firmare con qualsiasi squadra disposta a versare a Dallas 2,8 degli 8,2 milioni di dollari del contratto dell'ex Laker necessari per liberare Lamar dall'opzione che lo lega ai Mavericks anche per la stagione 2012/2013. Per quanto riguarda questa stagione Odom continuerà a percepire ciò che resta del suo stipendio pur restando seduto sul divano di casa (bella mossa Lamar!).
Metta World Peace continua a scherzare con Odom Photo by Stephen Dunn / Getty Images |
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