lunedì 16 aprile 2012

Il Khimki vince l'Eurocup, l'anno prossimo sarà in Eurolega

di Luca Ngoi

Photo by: sports.yahoo.com
Alla fine ce l'ha fatta. La seconda squadra della Mosca cestistica finalmente è diventata grande e ha conquistato il primo vero titolo importante della sua storia, una Eurocup conquistata battendo Valencia in una accesa finale per 77-68. Troppo forte per gli spagnoli un ispiratissimo Zoran Planinic, che sta ritrovando la sua vena di talento dopo forse troppi anni di dispersione tra la NBA di New Jersey ed un'Europa in cui non riusciva a tornare protagonista. Nella partita andata in scena sul suo parquet (si giocava infatti nella capitale russa)  la guardia ex Nets è riuscito a sfruttare nella maniera migliore il suo post basso contro gli impotenti esterni valenciani, che hanno dovuto soffrire questa caratteristica fino alla fine.
Non solo i 19 di Planinic però nel successo dei padroni di casa, che hanno trovato buone cose anche dal lungo Kresimir Loncar (14 punti) e da Vitaly Fridzon, guardia di quantità che ha offerto alla causa 9 punti e tanta intensità difensiva e voglia di sbattersi, quello che di fatto mancava ai gialloblu, da diversi anni a questa parte pieni di talento ma quasi privi di quella classe operaia che si rivela quasi sempre decisiva nei successi. Non si è risolto definitivamente il rebus Chris Quinn, playmaker americano con un passato discreto in NBA tra Miami, New Jersey e San Antonio, arrivato durante il lockout teoricamente per fare la differenza ma quasi mai in grado di guidare la palla oltre le sue palle perse, per la verità limitate ad una sola nella gara decisiva.
Valencia non può rammaricarsi di nulla, è rimasta in partita fino agli ultimi minuti non arrendendosi mai e mettendo in difficoltà il Khimki con gli accoppiamenti difensivi, con l'unica pecca di non trovare un rimedio al post medio-basso del suddetto Planinic. Sotto canestro Nick Caner-Medley si è dimostrato un lungo di altissimo livello, al di là dei 23 punti e 11 rimbalzi con cui ha chiuso la serata, stando benissimo con un Loncar decisamente meglio piazzato di lui, e anzi in alcuni tratti dominandolo pure. E pensare che il ragazzo poteva salire agli onori della cronaca già qualche anno fa, quando Gianmaria Vacirca lo scelse per la sua Capo d'Orlando, prima del fallimento della squadra siciliana che lo costrinse ad emigrare in Spagna e a rifarsi una carriera europea da capo. La delusione del match per gli iberici resta Nando De Colo, che totalizza la miseria di 7 punti con un solo canestro dal campo e 3 palle perse palesando più di un dubbio sul suo futuro al di là dell'Oceano dove i San Antonio Spurs sono sempre attenti ai suoi progressi.
In precedenza, nel pomeriggio, il Lietuvos Rytas ha dato un senso al suo viaggio in Russia battendo lo Spartak San Pietroburgo per 71-62 nella finalina per il terzo e quarto posto mettendo in mostra la prima scelta dei Raptors l'anno passato, il gioiello Jonas Valanciunas autore di una doppia doppia da 10 punti e 12 rimbalzi che fa ben sperare per il suo debutto in NBA tra qualche mese, ma anche un altro buon talento lituano, quel Renaldas Seibutis che con i suoi 21 punti ha fatto il vuoto e regalato ai suoi il bronzo in questa emozionante edizione dell'Eurocup

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