di Luca Ngoi
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L'ultima esperienza nel variopinto mondo del basket targato NCAA, Larry Brown l'ha avuta nel 1988, quando fu allenatore di Kansas avendo anche l'onore di vincere un titolo. Da lì in poi tanto tempo tra i professionisti, togliendosi diversi sfizi tra cui, più che il titolo con i Pistons, spicca l'abilità nell'aver tenuto a bada per un anno l'estro bizzoso di Allen Iverson, arrivando a quella drammatica finale con i Lakers vinta poi dai gialloviola per 4-1. Successivamente il caratterino di Brown ha acceso, sempre per il tempo di una stagione, i freddi animi dei tifosi degli Charlotte Bobcats, condotti per la prima volta ai playoff salvo subire irrimediabili scontri con le stelle della squadra, Steph Jackson e Gerald Wallace, e abbandonare la nave l'anno successivo.
Insomma, come avrete capito il signore in questione è uno che tende a stufarsi presto dei propri giocatori, ma è anche uno degli allenatori più carismatici (e vincenti) presenti attualmente sulla piazza e allora ecco che la piccola e poco conosciuta università di Southern Methodist ha deciso di correre il rischio, non avendo nulla da perdere, e puntare su di lui per far crescere il proprio programma di basket. Secondo indiscrezioni coach Brown avrebbe chiesto all'attuale allenatore di Illinois State, Tim Jankovich, di fargli da assistente ma le prime risposte sarebbero state negative, mentre più entusiasmo è arrivato da Jerrance Howard che dovrebbe seguire Brown nella sua nuova avventura. Un'avventura sicuramente non facile, ma più che mai interessante dato che, con la presenza di un allenatore così esperto e famoso, non escludiamo la possibilità che alcuni prospetti anche di buon livello possano compiere la coraggiosa scelta di approdare in un college molto poco blasonato pur di farsi guidare dal mentore di tanti giocatori professionisti, che per giunta ci sa fare pure con i talenti più sregolati (ma non fatelo arrabbiare).
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