martedì 26 giugno 2012

I Bobcats cambiano look... e anche allenatore


di Claudio Pavesi
Kemba Walker, Gerald Henderson e Bismack Biyombo con le nuove maglie.
In alto a sinistra uno dei tre nuovi loghi.
Photo by news.sportslogos.net

Quando le persone si trovano in un momento di crisi e necessitano un nuovo inizio spesso il primo passo verso la redenzione consiste in un cambiamento di look: un taglio di capelli nuovo o uno stile nel vestirsi molto differente da quello a cui erano abituati. L'NBA non è molto diversa da queste persone, anche tra questi grandi professionisti il nuovo punto di partenza per un futuro radioso può essere proprio il look e chi ha bisogno di un cambiamento radicale quanto gli Charlotte Bobcats?
Charlotte viene dalla stagione più disastrosa della storia della NBA (non male come biglietto da visita), un anno da 7 vittorie e 59 sconfitte che rende i Bobcats la squadra con la percentuale di vittorie più bassa di sempre, solo il 10%, così l'organizzazione ha pensato di dare una rivoluzionata all'immagine: sono stati leggermente modificati i loghi e sono stati cambiati i colori sociali preferendo il blu scuro, già molto usato in NBA, associato al cosiddetto Carolina Blue e cioè l'azzurro reso famoso dall'università del North Carolina, proprio nello stesso stato dei Bobcats.
Le maglie sono state cambiate non solo nei colori ma anche nello stile, abbandonate definitivamente quindi le maglie che avevano solo dal 2009 che erano però la copia di quelle degli Orlando Magic con colori diversi anche se quelle di quest'anno, a mio personale avviso, hanno il difetto di essere di un colore già usatissimo in NBA e cioè il blu scuro, decisamente troppo usato tra le franchigie.

Il nuovo coach Mike Dunlap durante la sua presentazione
Photo by soraspy.com
Non solo un cambiamento di look per la franchigia di Michael Jordan ma anche un passaggio di consegne al comando, dopo Silas infatti sarà compito di Mike Dunlap cercare di far risorgere le "Linci", il suo nome può non essere molto noto ma nell'ambiente cestistico è molto rispettato, soprattutto per l'etica del lavoro e del gruppo dimostrata come assistente in NBA nei Denver Nuggets dal 2006 al 2008 e per il resto della sua carriera in giro per l'NCAA. E' proprio nell'NCAA che è riuscito a dare il massimo, in particolar modo nell'ultima stagione a St. John's in cui, dopo essere stato assistente, ha compiuto un ottimo lavoro come capo allenatore ad interim.

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