domenica 17 giugno 2012

Nazionale Sperimentale, da qui passa il futuro del nostro basket

di Luca Ngoi

Photo by: flickr.com


Quello della Nazionale Sperimentale è uno di quei progetti che fanno intravedere una qual certa speranza nel destino di un movimento cestistico, quello italiano, piuttosto mal ridotto da una serie lunghissima di insuccessi. L'ultima grande emozione è ancora scolpita negli occhi di tutti gli appassionati: quell'argento olimpico ad Atene grazie ai vari Pozzecco, Basile, Galanda etc etc. Ma come è ben noto i campioni non si creano dal nulla: bisogna programmare, lavorare, reclutare insomma è necessario lavorare a fondo per anni su giocatori, strutture e metodologie per tentare di arrivare davvero in alto. In questo senso una Nazionale Sperimentale, una Selezione "B" parallela a quella ufficiale è un bel modo di far crescere i propri migliori talenti in tutta tranquillità e senza quelle pressioni legate ai risultati che possono in un certo senso bloccare o rallentare la crescita dei giovani, che però allo stesso tempo possono sfruttare diversi giorni allenandosi con uno staff di primissimo livello e con le migliori strutture a loro disposizione.
A conferma dello staff tecnico di prima qualità vi citiamo soltanto qualche nome. Gli allenatori infatti sono Luca Dalmonte, Andrea Capobianco e Alessandro Ramagli, i primi due assistenti di Pianigiani anche per la Nazionale vera e propria, mentre il secondo è stato chiamato dallo stesso commissario tecnico verso la fine del campionato perchè è importante concedere un'occasione di formazione non solo ai giocatori ma anche ai tecnici. Il tutto si svolge sotto la preparazione fisica di Francesco Cuzzolin, personal trainer di Andrea Bargnani nonchè preparatore anche dei Toronto Raptors e ovviamente della Nazionale maggiore. 
Insomma, uno staff che riunisce la crème de la crème italiana a livello tecnico, ma anche e soprattutto di giocatori, la parte fondamentale di questo ritiro a Folgaria. L'obiettivo è trovare qualche elemento che, se non da subito, possa far parte del gruppo della Nazionale per dare un contributo vero e proprio, e non sarà difficile in un gruppo che riunisce tanto talento combinato alla gioventù. I nomi che spiccano su tutti sono quelli di Riccardo Moraschini, guardia della Virtus Bologna e assentatosi dal ritiro per tre giorni in quanto partecipante all'Adidas Euro Camp di Treviso in cui si è potuto confrontare con i migliori prospetti europei e ha avuto l'occasione di farsi notare per la prima volta anche da scout NBA, e Achille Polonara, ala che è esplosa in questo campionato a Teramo soprattutto nella parte finale della stagione in cui ha dimostrato di poter reggere il peso di una squadra di Serie A quasi da solo alla tenera età di 21 anni, una rarità in un Paese per vecchi.

Photo by:basketnet.net
Non solo il virrtussino e il teramano nelle convocazioni del trio di allenatori, che hanno scelto di premiare anche giocatori della serie in cui ha militato Pavia, la DNA, come Marco Portannese, che tanto bene ha fatto con la maglia di Torino, o Jacopo Borra, il lungagnone di Treviglio ma di scuola Fortitudo o ancora Filippo Baldi Rossi, ala grande che abbiamo visto a Perugia. Chiaro che non potranno rientrare immediatamente nei piani di coach Pianigiani, ma con un'altra stagione a buoni livelli, magari in Legadue se non addirittura in Serie A (quello che ha più possibilità in questo senso è a nostro avviso Baldi Rossi) l'esperienza crescerà e le possibilità di una futura chiamata saranno maggiori. Proseguendo nella lista dei convocati troviamo anche la guardia di Jesi Marco Santiangeli, ormai uomo di rotazione in Legadue e pronto ad avere sempre più responsabilità, così come il classe '90 David Cournooh, finalmente esploso ad Imola quest'anno ma chiamato alla riconferma ad un livello più alto. Chiamati a far parte del gruppo anche Gabriele Ganeto, Valerio Mazzola e Daniele Magro, ormai non più inseribili tra i giovanissimi ma comunque protagonisti di buone annate in Serie A (Mazzola è stato anche uomo mercato molto richiesto) con le maglie di Varese, Montegranaro e Venezia e attesi dunque al salto di qualità successivo.
In questa lista manca Andrea De Nicolao, playmaker di Treviso che meritava a pieno titolo una chiamata che forse arriverà però nella lunga pre-selezione di Pianigiani a metà Luglio, o almeno così speriamo per un giocatore che ha messo in mostra grandissima qualità e che potrebbe far comodo data la scarsità di playmaker puri (anche in questo gruppo sperimentale).
Gli azzurri partiranno proprio oggi alla volta di Atene, dove domani e dopodomani disputeranno una serie di due amichevoli contro la selezione olimpica greca. La disparità sarà chiaramente palese, ma siamo comunque certi che due test internazionali così importanti non possano che far bene a questo gruppo, che sarebbe rimasto viceversa incompleto senza disputare nemmeno una partita, ed è bene che sia contro uno dei migliori avversari disponibili come la forte nazionale greca così da maturare un minimo di esperienza internazionale che molti dei ragazzi aggregati non hanno mai avuto e che potrà eventualmente servire in un futuro.
Sarà pur vero che tante sono le cose che non funzionano nel nostro movimento cestistico, soprattutto ai vertici dello stesso, ma iniziative come questa, ben curate anche nei minimi dettagli, senza lasciare nulla al caso dimostrano che, con impegno e buona volontà, è possibile creare un futuro migliore anche per la Nazionale azzurra.

Nessun commento:

Posta un commento