mercoledì 6 giugno 2012

Mock Draft, le nostre predizioni: un Draft che può fare la storia

di Luca Ngoi e Claudio Pavesi

Anthony Davis è quasi certamente la prima scelta assoluta
Photo by: reddogreport.com
Il Draft NBA è alle porte, la lottery è avvenuta ed ha sorriso ai New Orleans Hornets, saranno dunque loro ad aprire quello che è da tutti considerato uno di quei Draft che può passare alla storia per la quantità di talento presente in tutte e 60 le scelte che si effettueranno nella serata del 26 Giugno a Newark, nel New Jersey. Come sempre Basketzone è in prima linea e vi anticipa quali potrebbero essere le scelte del primo giro nel nostro personalissimo Mock Draft. Luca e Claudio vi descriveranno le prime quattordici scelte, quelle della Lottery, con relativo breve commento. Per ogni giocatore tra parentesi trovate il ruolo e il college di provenienza, il tutto sarà anticipato dalle iniziali della persona che effettuerà la scelta: LN per Luca e CP per Claudio. Enjoy.

1a scelta (New Orleans Hornets)
LN: Anthony Davis (Ala Grande, Kentucky): La scelta più scontata di tutte: il ciglione da Kentucky andrà in Louisiana per fare il titolare e avere impatto da subito.
CP: Anthony Davis (Ala Grande, Kentucky): Lungo, atletico, veloce e con ottima visione di gioco. Il potenziale è talmente alto che merita la prima scelta anche con Kaman e Okafor in squadra.

2a scelta (Charlotte Bobcats)
LN: Micheal Kidd-Gilchrist (Guardia\Ala, Kentucky): Formerà un back court di grande forza e atletismo insieme a Walker. Non cambierà il volto della franchigia ma grazie alla sua completezza miglioreranno.
CP: Michaels Kidd-Gilchrist (Guardia\Ala, Kentucky): Talento incredibile, forza fisica e velocità, un possibile Wade più alto. Con lui i Bobcats possono giocare contemporaneamente con Walker e Augustin, la scelta giusta. L'alternativa a lui è Thomas Robinson

3a scelta (Washington Wizards)
LN
: Thomas Robinson (Ala Grande, Kansas): La scelta del lungo da Kansas consentirà di rinunciare a cuor leggero a Rashard Lewis e compiere un grande salto in avanti nel ruolo.
CP: Bradley Beal (Guardia, Florida): Tiratore alla Ray Allen ma con un atletismo fuori dal normale, Wall ritroverebbe la guardia perfetta per lui dopo aver perso Nick Young.

4a scelta (Cleveland Cavaliers)
LN: Bradley Beal (Guardia, Florida): La miglior guardia realizzatrice del lotto, perfetta anche per giocare insieme a Irving e sfruttare i suoi scarichi, offrirà molteplici soluzioni ai prossimi Cavs.
CP: Thomas Robinson (Ala Grande, Kansas): E' vero, hanno già Tristan Thompson ma questo sarà l'ultimo anno di Varejao quindi serve un ricambio giovane inoltre Robinson alla quattro è un lusso che non si può snobbare

5a scelta (Sacramento Kings)
LN: Harrison Barnes (Ala Piccola, North Carolina)Il giocatore che manca ai Kings, subito pronto per dare un contributo in attacco e con ampi margini di miglioramento anche in difesa.
CP: Harrison Barnes (Ala Piccola, North Carolina): Talento offensivo fuori dal normale, un leader nato con la testa sulle spalle e tanta etica del lavoro. Il giocatore che serve ai Kings in un ruolo al momento discretamente scoperto.

6a scelta (Portland Trail Blazers)
LN: Andre Drummond (Centro, Connecticut): Progetto a lungo termine, faticherà all'inizio ma le doti atletiche sono straordinarie ed è molto sottovalutato tecnicamente. Grande punto di ripartenza per i Blazers che vogliono rifondare.
CP: Jared Sullinger (Centro, Ohio State): Come talento puro è meglio Drummond ma quest'ultimo è una mossa rischiosa e, dopo Oden, è meglio andare sul sicuro. Sullinger poi è perfetto spalle a canestro bilanciando quindi il gioco fronte a canestro di Aldridge .

7a scelta (Golden State Warriors)
LN: Jared Sullinger (Centro, Ohio State): I Warriors necessitano di un giocatore da affiancare a Lee. Sullinger non ha grandissimi margini per migliorare, ma ha un'ottima mano e sarà un giocatore solido.
 CP: Andre Drummond (Centro, Connecticut): Centro con potenziale assurdo, uno dei migliori del Draft, la vicinanza con Lee e Bogut sarà perfetta per crescere. Scelta comunque rischiosa: o diventa Amar'e Stoudemire o Kwame Brown.

8a scelta (Toronto Raptors)
LNJeremy Lamb (Guardia, Connecticut): In Canada un realizzatore puro serve come l'oro: Lamb è perfetto per il ruolo e insieme a Valanciunas potrà risollevare le sorti dei dinosauri.
CP: Damian Lillard (Playmaker, Weber State): Giocatore alla Kemba Walker ma probabilmente più esplosivo, la sua scelta è probabile anche perché Calderon sembra avere i giorni contati in Canada. L'alternativa è ovviamente Jeremy Lamb.

9a scelta (Detroit Pistons)
LNJohn Henson (Ala Grande, North Carolina): Un Davis con meno atletismo ma più tecnica e con altrettanto upside, può da subito sostituire Maxiell e si accoppia perfettamente nella coppia di lunghi con Greg Monroe.
CP: John Henson (Ala Grande, North Carolina): Ottimo difensore e stoppatore da cinque stelle extralusso, perfetto al fianco di un buon attaccante come Monroe.

10a scelta (New Orleans Hornets)
LN: Kendall Marshall (Playmaker, North Carolina): Prendendo Davis alla 1 serve un playmaker vero per assisterlo. Chi meglio dell'ex leader dei Tar Heels? Un potenziale Rondo: visione di gioco, passaggi, e sa anche tirare.
CP: Kendall Marshall (Playmaker, North Carolina): Senza dubbio il miglior passatore del Draft. In una squadra che ha già preso Davis avere un playmaker che in NCAA era oltre i 10 assist di media a gara è un lusso.

11a scelta (Portland Trail Blazers)
LN: Austin Rivers (Guardia, North Carolina): Piace a molti perchè può giocare due ruoli anche a questo livello: Felton è sul piede di partenza e può portare punti in pochi minuti magari partendo dalla panchina.
CP: Jeremy Lamb (Guardia, Connecticut): Talento offensivo fuori dal comune e grande personalità, sottovalutato come difensore e portatore di palla, ricorda Wade con meno esplosività, problema che bilancia con un ottimo tiro da fuori.

12a scelta (Milwaukee Bucks)
LN: Perry Jones (Ala Grande, Baylor)Un Gooden con molto più talento ma meno intelligenza cestistica. Le doti innate comunque non fanno mai male, e se il ragazzo si mette a lavorare sulle debolezze ne uscirà un grande giocatore.
CPMeyers Leonard (Centro, Illinois): Non è il miglior talento assoluto disponibile ma, perso Bogut, serve un centro e Leonard è la versione più giovane e atletica dell'australiano. Può essere importante già dal primo giorno.

13a scelta (Phoenix Suns)
LNDamian Lillard (Playmaker, Weber State): Se i vari Marshon Brooks e Isaiah Thomas hanno funzionato l'anno scorso eccone una versione forse anche migliore. Perfetto per entrare dalla panchina e far riposare Nash senza perdere attacco.
CP: Perry Jones (Ala Piccola\Ala Grande, Baylor): Probabilmente il miglior talento puro del Draft ma la testa lo limita e lo rende una scelta rischiosa. Grant Hill è a fine carriera e Dudley è tutto tranne che atletico, il che renderebbe Jones perfetto al fianco di Gortat e Morris . Se va bene sarà un LaMarcus Aldridge più atletico e veloce altrimenti sarà il prossimo Brendan Wright.

14a scelta (Houston Rockets)
LNTerrence Jones (Ala Grande, Kentucky): Può formare una coppia di ali molto interessante e complementare. Giocatore pronto per competere a questo livello, soprattutto mentalmente.
CP: Austin Rivers (Guardia, Duke): Kevin Martin è l'unica guardia pura della squadra e gli serve un cambio efficace, sotto questo punto di vista non c'è niente di meglio di Rivers, giocatore con incredibile leadership se pensiamo alla sua età. Molti parlano di uno scambio in vista per Houston, in questo caso Rivers sarebbe il punto di partenza per il futuro.


BEST OF THE REST
LN: Andrew Nicholson (Ala Grande, St. Bonaventure): Può essere il nuovo Kenneth Faried con l'aggiunta di un gioco perimetrale di ottimo livello, soprattutto se capita nel contesto giusto in cui può imparare senza pressione. Sarà scelto a fine primo giro, il che gli garantirà di giocare in un'ottima squadra anche se ciò significherà avere un minutaggio non elevatissimo.

CP: Royce White (Ala Piccola, Iowa State): Già pronto per la NBA, ha il fisico di LeBron James e il suo stile di gioco, al college infatti era leader della squadra per punti, rimbalzi e assist. Non diventerà di certo come LBJ perchè la testa non è proprio matura ma sarà scelto oltre la metà del primo giro e questo vuol dire andare in una squadra già forte e quindi con la presenza di qualche veterano che, forse, riuscirà a farlo focalizzare al massimo sul basket.

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