lunedì 18 giugno 2012

LeBron James torna re nella sua Miami, Heat sul 2-1 nella serie


di Claudio Pavesi
Questa volta la difesa di LeBron su KD ha fatto la differenza
Photo by Lakersland.com

Siamo già a Gara 3, ormai la Chesapeake Arena è un lontano ricordo e lo skyline di Miami, ben più attraente di quello di Oklahoma City, è pronto ad accogliere il più grande spettacolo cestistico al mondo quindi prepariamoci per la palla a due.
Il primo quarto è quello tipico di una Gara 3, le squadre si studiano per verificare gli adjustament pensati negli ultimi giorni anche se ci sono giocatori come Westbook e Durant per cui non ci sono adjustment che reggono, la coppia d'oro dei Thunder mette a segno 12 dei 20 punti di squadra. Miami dal canto suo decide di esplorare il cetro dell'area dei Thunder nonostante la presenza di Ibaka e Perkins, missione assolutmente compiuta dato che 24 dei 26 punti degli Heat sono arrivati dal pitturato.
Il secondo quarto comincia con James in panchina a riposare ma ci pensa l'atletismo si Wade a tenere davanti gli Heat con le solite giocate di energie, una su tute la stoppata su su Collison, sì avete letto bene proprio l'ala centro degli avversari. Wade continua a macinare gioco e punti ma i Thunder rispondono con la coppia Harden-Fisher che a suon di giocate di furbizia ed esperienza riporta i Thunder a -1 preparando lo scenario per Durant cha a metà quarto comincia a scaldarsi. Entrambe giocano bene ma nel secondo quarto Miami fa leggermente più fatica del solito ma ci pensa Battier a risollevare gli Heat con due triple in meno di due minuti: rispettivamente il secondo e il terzo canestro di Miami al di fuori del pitturato. I Thunder devono ringraziere Westbrook, il numero 0 infatti realizza cinque punti in quaranta secondi che permettono a i suoi di andare al riposo a -1 sul 46-47.
Il terzo parziale inizia con i Thunder completamente diversi in entrambe le metà del campo come dimostra l'ex Biellese Thabo Sefolosha che prima difende in maniera enciclopedica su LeBron James per poi chiudere dall'altra parte schiacciando l'alley-oop alzato da Westbrook. La "nuova" OKC arriva fino al +9 grazie anche a Miami che, come spesso accade, rallenta e inizia a prendere brutti tiri statici, ovviamente solo fino al risveglio di Wade il quale pensa bene di suonare la carica per la squadra di casa prima schiacciando con forza e poi costringendo Durant al quarto (dubbio) fallo obbligandolo alla panchina. Brooks sceglierà di fare a meno anche di Westbrook, autore di troppe ingenuità ma sarà salvato dal solito Derek Fisher che realizza un gioco da 4 punti fondamentale, puro ossigeno per i Thunder aiutati anche da Perkins, tarantolato a rimbalzo in attacco. Miami non mostra un gioco particolarmente fluido ma incredibilmente si ritrova sul +2 grazie a una tripla di LeBron James, un risultato che nemmeno gli stessi Heat avrebbero creduto di raggiungere in così breve tempo, evidentemente l'assenza di Kevin Durant e Westbrook, a lungo termine, non è rimediabile. Chiave del quarto sono due errori grossolani in difesa di Ibaka e Fisher i quali, sbagliando un closeout, regalano due viaggi in lunetta per 3 liberi ciascuno a Miami, 6 punti in un momento difficile per gli Heat che da quel momento sono tornati a macinare punti.
Non sarà la Chesapeake Arena ma anche a Miami l'ambiente
non sembra niente male
Photo by eu.art.com
L'ultimo periodo inizia con una Miami cattivissima e molto aggressiva a cui però i Thunder riescono a tenere testa con i loro big three. Le prime avvisaglie di come finirà la partita si vedono quando Kevin Durant fa 0/2 ai liberi sul -1, non certo una bella notizia per i Thunder che però rimediano con la leadership di James Harden. I minuti passano e OKC arranca principalmente a causa della difesa degli Heat guidata da Bosh, più volte protagonista di stoppate e responsabile di molte palle perse di Kevin Durant. A 3 minuti circa dalla fine parte una sequenza che spezza in due la partita: Wade realizza un And-One e successivamente Durant è protagonista di una palla persa molto banale, è lo stesso numero 35 che poi commette il suo quinto fallo sull'entrata di James regalandogli un tiro libero addizionale a i due punti realizzati in entrata. Gli Heat raggiungono così il +7 a due minuti dal termine, sembra tutto finito ma i liberi di Perkins, la rubata incredibile di Sefolosha su Wade seguita dal canestro dello svizzero e il jump-shot di Westbrook riportano la partita sul -1: a Miami ritornano i soliti spettri tipici dei finali di partita in cui gettano via il vantaggio accumulato; certo che con 9 perse in 10 minuti era intuibile che Miami rischiasse il rientro di OKC. Negli ultimi secondi ovviamente Miami gestisce male con il solito brutto isolamento per LBJ che sbaglia il tiro salvo poi tirare 1/2 ai liberi sigillando il risultato sul +4 per gli Heat a 16.2 secondi dalla fine. OKC ha l'ultima possibilità ma butta via la rimessa regalandola a Miami che chiude il risultato sul 91-85 firmando il 2-1 nella serie.
Miami si è comportata in maniera ottima guidata da un James da 29 punti e 14 rimbalzi oltre che da un Wade da 25 punti, 7 rimbalzi e 7 assist anche se non vanno dimenticati Battier (9 punti con 2/2 da 3 punti) e Bosh che invece ha tirato male (3/12 dal campo per 10 punti) ma è stato utilissimo a rimbalzo (11 alla fine) e in difesa. OKC ha risposto con i 25 punti di Durant e i 19 di Westbrook ma la differenza l'ha fatta la scarsa circolazione di palla come testimoniano i pochi assist, le molte palle perse banali (5 di Kevin Durant) e la scarsa percentuale ai liberi: in una partita punto a punto non è ammissibile tirare col 62.5% dalla lunetta (15/24) quando i rivali tirano l'88.6% (31/35). LeBron James si è dimostrato un ottimo leader in attacco, a rimbalzo, in difesa e come portatore di palla, è stato ottimo infatti anche negli ultimi minuti con le due giocate decisive: un assist clamoroso a Bosh e il libero decisivo della vittoria, per non parlare del fatto che per gran parte della partita ha marcato a uomo Kevin Durant meritando quindi il risultato finale e il vantaggio nella serie.

Miami Heat - Oklahoma City 91-85 (26-20; 47-46; 67-69; 91-85)
Miami Heat: James 29, Wade 25, Bosh 10, Battier 9, Haslem 6, Jones 6, Miller 4, Chalmers 2, Cole.
Oklahoma City Thunder: Durant 25, Westbrook 19, Perkins 10, Harden 9, Derek Fisher 9, Sefolosha 6, Ibaka 5, Collison 2, Cook.

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