domenica 27 maggio 2012

Lutto nel mondo della pallacanestro. E' morto Martin Colussi

di Davide Quaranta

Ci sono notizie che nessun giornalista e nessun essere umano vorrebbe mai riportare, e questa è senza dubbio una di queste.
Alle 6 di questa mattina è stato trovato senza vita nella sua Golf nera l'ex capitano della Nuova Pallacanestro Pavia e attualmente in forza a Veroli.
Da una prima ricostruzione sembra che il ragazzo di Gorizia (31 anni appena compiuti) abbia accusato un malore o un colpo di sonno mentre era in viaggio da solo sulla stradale Pontebbana, diretto verso Udine, perdendo il controllo e terminando la sua corsa fatale in un canale.

Martin ha iniziato la sua carriera nel settore giovanile di Gorizia, per poi transitare da Fidenza, Castel San Pietro e Osimo. Lo sbarco nel mondo dei professionisti lo fa a Pavia nella stagione 2007/08, affermandosi come uno dei migliori tiratori da tre punti di tutta la lega. Al secondo anno è già capitano e idolo dei tifosi, e trascina la squadra ad una insperata salvezza. Nell'estate del 2009 compie una scelta che gli permette di entrare di diritto nei cuori di tutti i sostenitori pavesi, rifiutando parecchie offerte dalla Serie A per rimanere bandiera e capitano della Pavia targata "Edimes". Le stagioni 2008/09 e 2009/10 sono quelle della consacrazione: al termine del terzo anno in maglia rossonera arriva la chiamata irrinunciabile della Pepsi Caserta, che lo schiera per circa 13 minuti a partita in cui Martin non fa abbassare le sue percentuali dall'arco (chiude la stagione con il 42.1%). Nell'ultima stagione Colussi milita nella Prima Veroli che, nonostante un'annata non particolarmente felice, è a un passo dalla decisione della riconferma.
Il giocatore aveva anche rilasciato una breve intervista l'anno passato a Basketzone RTP, intervendo in diretta e mostrandosi disponibilissimo nel rispondere alle nostre domande dallo studio.

Tutto lo staff di Basketzone RTP si stringe all'immenso dolore dei famigliari e degli amici, ricordando Martin non solo come grande giocatore e grande capitano, ma anche e soprattutto come un grande uomo.

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