venerdì 4 maggio 2012

NBA Playoffs Day 5; Thunder e Heat si avvicinano allo sweep

di Luca Ngoi


Notte di sfide poco combattute l'ultima in NBA, nella quale abbiamo visto gli Oklahoma City Thunder avere la meglio per 95 a 79 dei Dallas Mavericks proprio quando la serie si era appena spostata in Texas, dove teoricamente i padroni di casa avrebbero dovuto giocarsela almeno al livello delle prime due partite per uscirne vincitori e riaprire una serie che adesso appare abbastanza chiusa, soprattutto se ricordiamo il famoso dato per cui nessuno ha mai ribaltato una serie da 3 a 0 nell'intera storia dei playoff NBA. Per i Thunder ancora una volta decisivi i 31 punti del capocannoniere della lega, Kevin Durant, apparso decisamente a suo agio anche sul parquet opposto e autore anche di un'ottima prestazione al tiro (11-15 da due e 4-6 da tre rendono quasi immacolata la sua prova); oltre alla solita presenza di KD però vale la pena ricordare anche la doppia doppia di Ibaka: 11 punti e 10 rimbalzi per lui, ai quali vanno aggiunte ben 4 stoppate a testimonianza di come sotto il canestro di Oklahoma City sia quasi impossibile tirare in modo pulito. Per i Mavs, dall'altra parte è quasi un completo disastro, dal quale si salva solo Nowitzki con i suoi 17 punti e 9 rimbalzi ma tirando male: 6-15 da due e 0-1 da tre, sicuramente troppo poco per impensierire la seconda potenza ad Ovest che ora si candida a chiudere velocemente la serie nella prossima partita.
Nell'unica altra gara giocata nella notte i Miami Heat hanno avuto altrettanta vita facile nel battere i New York Knicks col risultato di 87-70. Nulla sembra dunque essere cambiato anche con lo spostamento della serie al Madison, che in teoria avrebbe dovuto offrire ai padroni di casa una spinta propulsiva decisiva per rimettere in piedi la serie. Invece tutto ciò non è successo, Carmelo Anthony ha nuovamente vissuto una tragica serata al tiro (7-23 da due, 1-4 da tre cominciando la gara con 0-5 e un airball) pur segnando 22 punti, ma il resto della squadra non è stato in grado di reggere all'atletismo e alla difesa degli Heat, brava a mandare fuori giro gli avversari e ovviamente a ripartire in contropiede con i fenomenali Wade e James, quest'ultimo top scorer con 32 punti, 8 rimbalzi e (tanto per gradire) 5 assist ai quali hanno fatto compagnia i 20 di Wade e i sorprendenti 19 punti con 7 assist di Mario Chalmers, evidentemente nella sua serata sì, ultimamente molto più presente di quelle altre serate in cui viceversa il playmaker ex Kansas mostra tutti i suoi limiti. Insomma, anche in questo caso il cappotto, il cosiddetto sweep sembra avvicinarsi minacciosamente e per evitarlo i Knicks sembrerebbero dover disputare la gara della vita.

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