lunedì 7 maggio 2012

NCAA, ecco i transfer e i movimenti della off-season

di Claudio Pavesi
Mark Lyons con la maglia di Xavier, ormai la sua ex squadra
Photo by nationofblue.com

Come molti sapranno in NCAA non esiste lo scambio dei giocatori tra le diverse squadre in quanto parliamo di ragazzi non professionisti e che quindi non percepiscono uno stipendio, ciò non è del tutto vero dato che il più delle volte questi ragazzi sono in possesso di una borsa di studio, la quale, in alcune università, supera il valore di centomila dollari annuali. Pur non esistendo una finestra di mercato come in NBA anche per gli studenti/atleti della NCAA è possibile cambiare scuola, e di conseguenza squadra, grazie ai transfer, modalità con cui un giocatore rescinde la propria borsa di studio con la propria scuola per riceverne da altre e unirsi definitivamente a un altro ateneo. Non tutti i transfer sono uguali infatti, in base alla situazione accademica e/o sportiva del ragazzo in questione, quest'ultimo potrebbe essere costretto a non poter giocare per un anno pur non perdendo la sua eleggibilità ricevendo quindi il cosiddetto "redshirt", nome che deriva dal colore delle maglie che in origine avevano questi ragazzi nelle squadre di football americano dei college, diverse da quelle dei compagni perchè potevano solo allenarsi con la squadra senza giocare partite ufficiali, il colore diverso serviva a farli riconoscere ed evitare che gli venissero inferti colpi troppo forti durante gli allenamenti.
In questa off-season abbiamo già potuto vedere alcuni trasfer importanti come quello di Trent Lockett da Arizona State a Marquette. L'ala al terzo anno potrà giocare solo una stagione ai Golden Eagles ma darà sicuramente un grande aiuto alla nuova squadra dopo essere stato per due anni consecutivi il miglior realizzatore dei Sun Devils (13 punti e 6 rimbalzi di media quest'ultima stagione). Lockett si è sempre trovato molto bene ad ASU ma ha deciso di lasciarla per un semplice motivo: stare più vicina alla famiglia dato che alla madre è stato diagnosticato un cancro, la scelta di Marquette è stata la più felice considerando che la casa della madre è situata a pochi chilometri dal campus.
Derrick Gordon dovrà aspettare un anno
prima del debutto con UMass
Photo by J.S. Robinson
Importante anche il transfer che ha portato Derrick Gordon, guardia di Western Kentucky, a UMass (University of Massachusetts) a causa di alcuni dissidi con Ray Harper, coach che ha appena concluso il suo primo anno a WKU. Gordon, pur essendo solo un freshman, èstato uno dei protagonisti della galoppata che ha portato gli Hilltoppers fino al secondo turno del Torneo NCAA salvo poi perdere contro Kentucky, partita in cui Gordon ha segnato comunque 12 punti, in media con le sue statistiche stagionali: 12 punti, 2 assist e ben 6.7 rimbalzi, non male per una guardia da 188 centimetri. Gordon dovrà restare inattivo per un'intera stagione ma poi avrà tutti e tre gli anni di eleggibilità rimanenti per dare il meglio di sè a coach Derek Kellogg.
Trasferiamoci in Arizona dove Josiah Turner, uno dei migliori freshman d'America, dopo una stagione altalenante ha deciso di lasciare i Wildcats per seguire il mitico coach Larry Brown a SMU (Southern Methodist University). Turner ha chiuso la stagione con soli 7 punti di media pur essendo arrivato come pezzo pregiato del recruitment della scorsa stagione come dimostrano le cinque stelle di valutazione affibiategli da Rivals.com e ESPN Recruiting, il massimo dei voti. Turner ha avuto una stagione non esaltante a causa dei molti problemi fuori dal campo come dimostrano le numerose sospensioni e la successiva espulsione dalla squadra a cui è seguito un arresto per guida in stato di ubriachezza, pesante ubriachezza. Turner ha ancora tre anni di eleggibilità ma se c'è una persona che può farlo rigare dritto è proprio coach Larry Brown, l'uomo che ai tempi ruscì a far ragionare Allen Iverson.
Il pezzo pregiato di questa off-season era sicuramente Mark Lyons, guardia junior di Xavier, quindi con un solo anno ancora da giocare, autore di un'ottima stagione da 15.5 punti, 3.4 rimbalzi e 3 assist di media, inseguito da squadre come Arizona, Kentucky e Kansas. Lyons ha deciso di approdare ad Arizona per seguire coach Sean Miller che lo reclutò nel 2009 quando allenava Xavier prima di trasferirsi in Arizona. Non poteva esserci mossa migliore per i Wildcats che pochi giorni prima avevano perso l'unico playmaker, il già citato Josiah Turner, mentre adesso potranno contare su un ottimo point-man che soprattutto è un giocatore d'esperienza e quindi perfetto da affiancare ai tanti freshmen che hanno reso quello dei Wildcats la miglior recruiting class d'America, giocatori come Grant Jarrett, Brandon Ashley, Gabe York e Kaleb Tarczewski. Lyons, se riuscira a completare in tempo gli esami primaverili, potrà giocare sin dalla prossima stagione senza dover aspettare un anno in panchina con il redshirt, cosa che invece dovrà fare T.J. McConnell, arrivato anche lui ad Arizona da Duquesne e pronto per essere il playmaker del post Lyons.
Oriakhi, ex campione NCAA giocherà a Missouri
Photo by Fred Beckham / AP
Tempo fa vi annunciammo che UConn (Connecticut) per lo scarso livello dei risultati accademici non avrebbe potuto partecipare al prossimo Torneo NCAA, come potete immaginare questa sanzione ha influito non poco sui transfer, anzi, ha influito così tanto che UConn ora è quasi a corto di giocatori. Jeremy Lamb e Andre Drummond sarano due delle prime 10 scelte al prossimo Draft NBA ma gli Huskies dovranno fare a meno anche di Michael Bradley, ala-centro trasferitosi a Western Kentucky, Roscoe Smith, vicino al trasferimento verso un ateneo ancora ignoto dopo che UConn gli ha revocato la borsa di studio. Smith e Bradley sono poca cosa in confronto al transfer di Alex Oriakhi, ala grande titolare con ancora un anno di eleggibilità, un ottimo difensore e rimbalzista che già dall'anno prossimo potrà offrire le sue qualità alla causa dei Missouri Tigers, squadra già ottima e da oggi ancora più forte. Connecticut è ormai quasi priva di lunghi, in un anno è passata da squadra di fisico a squadra di tiratori inoltre rischia di portare a termine la prima stagione perdente in 26 anni sotto coach Jim Calhoun.

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