lunedì 12 marzo 2012

Supermarket Bucks: le due stelle disponibili; Warriors scatenati solo a parole?

di Luca Ngoi


Mancano solo tre giorni alla fine degli scambi in NBA e finora si è parlato tanto ma concluso poco in virtù del fatto che probabilmente in una stagione particolare molte squadre fanno fatica a rischiare con scambi che potrebbero a medio-lungo termine mettere a repentaglio il futuro della franchigia. Negli ultimi giorni però si sono fatte insistenti le voci secondo cui i Milwaukee Bucks sarebbero disposti a privarsi dei due giocatori sui quali di fatto è stata ricostruita la squadra: Andrew Bogut, che stando ad alcune fonti non sarebbe così dispiaciuto di lasciare il Wisconsin, e Brandon Jennings il quale sarebbe disponibile per "il giusto prezzo", così come riporta il sito hoopshype.com. Viene da chiedersi a questo punto come farebbe Milwaukee a sopportare la cessione di entrambi, e proprio per questo motivo crediamo che da qui a tre giorni potrebbe essere ceduto soltanto uno dei due, più precisamente mi sento di puntare su Bogut, il quale potrebbe essere più facilmente rimpiazzato magari acquisendo una prima scelta in un draft che in quanto a lunghi di talento sembra essere piuttosto provvisto.


Rimanendo in tema di squadre che finora hanno soltanto parlato e operato poco concretamente sicuramente i Golden State Warriors sono stati quelli più "attivi" in questo senso, con una serie pressochè infinita di giocatori seguiti (Josh Smith, Jamaal Crawford e Dwight Howard su tutti), ma nessuno acquistato. Nella giornata di oggi però si è fatto insistente l'ennesimo "rumour" secondo il quale sarebbe pronta una trade sull'asse San Francisco-Orlando che potrebbe portare ai Magic Monta Ellis, Dorell Wright e Andris Biedrins in cambio della grande sorpresa dell'anno, Ryan Anderson, JJ Redick, Hedo Turkoglu e Quentin Richardson. Uno scambio per il quale i Warriors andrebbero ad aggiungere una pericolosità impressionante sul perimetro acquistando quattro tiratori da tre inarrestabili e un rimbalzista molto sottovalutato come Anderson, la cui presenza nello scambio però ci fa nuovamente dubitare, visto che i Magic non hanno un grandissimo bisogno di uno scorer elettrizzante ma poco concreto come Ellis e di un lungo deludente come Biedrins. Insomma, anche questa trattativa ci sembra piuttosto difficile da realizzare, ma la storia ci insegna che tutto è possibile negli ultimi giorni di mercato e alla fine non ci stupiremmo di vedere realizzato anche questo scambio. 
Chiudiamo con la notizia di un ritiro dai campi: quello di TJ Ford, ex grandissima stella a livello di college con Texas, passato poi in NBA con le maglie di Toronto, Indiana e San Antonio e visto anche brevemente quest'autunno in Europa con il Cibona, dove ha avuto il tempo di sfornare una gara da 10 assist prima di ritornare negli States e infortunarsi nuovamente ad un collo che gli aveva già dato noie in passato. Rimane il rimpianto di non averlo mai visto esprimere tutto il grande potenziale di cui era dotato, ma chissà che non ci sia il tempo di vedere un suo ritorno un giorno magari non troppo lontano.

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