lunedì 26 marzo 2012

NCAA Tournament, Elite Eight, South Region

Di Federico Bianchi.

La sfidante di Louisville alle Final Four è uscita dallo scontro tra i Kentucky Wildcats e i Baylor Bears, valido per il titolo della South Region.
I Bears entrano in campo da sfavoriti, ma nonostante i primi due canestri della partita siano di Kentucky con Anthony Davis, il giocatore dell'anno del college basket, riescono a mettere in campo tanta energia, soprattutto con i due Quincy, Acy e Miller, che portano Baylor in vantaggio sul 10-5, che però sarà il massimo vantaggio di Baylor nella partita.
Dopo il 10-5 dei primi 5 minuti però Kentucky inizia a stringere le viti in difesa e giocare la sua pallacanestro, fatta di una fisicità travolgente e di contropiede.
Il gioco dei Wildcats diventa travolgente e i ragazzi di coach Calipari mettono a segno un parziale allucinante di 16-0 in meno di cinque minuti, guidati dai canestri di Michael Kidd-Gilchrist, il migliore per Kentucky nel primo tempo (autore nella prima frazione di 17 dei suoi 19 punti finali).
Dopo cinque minuti di carestia totale Baylor torna finalmente a segnare con Quincy Acy, l'unico giocatore di Baylor che mostra un po' di energia nel primo tempo (alla fine 22 punti e 8 rimbalzi), ma il parziale di Kentucky ha segnato la partita e i Wildcats giocano tutto il primo tempo sul velluto in totale controllo.
Kentucky continua a giocare bene e a segnare con i soliti sospetti Kidd-Gilchrist e Anthony Davis e chiude la prima frazione di gioco con 20 punti di vantaggio sul 42-22.
La partita sembra ormai compromessa, soprattutto per il linguaggio del corpo mostrato dai Bears nel primo tempo, che mostrava una squadra scioccata dallo strapotere fisico e tecnico dei Wildcats.
Nel secondo tempo però uno scontro fortuito tra Anthony Davis e Perry Jones provoca momenti di paura per i tifosi dei Wildcats, che vedono la loro stella col numero 23 rimanere a terra per poi essere costretto a lasciare la gara per qualche minuto a causa di una botta al ginocchio.
L'assenza di Davis da un minimo di slancio a Baylor, che prova una reazione contro una Kentucky che per qualche minuto è sembrata più preoccupata per Davis che concentrata sulla partita.
Kidd-Gilchrist esce dalla paritita, offensivamente parlando, mentre per Baylor si sveglia Perry Jones, il giocatore sicuramente più discusso della stagione e, probabilmente anche il miglior talento della squadra. Jones, dopo aver segnato solo 2 punti nella prima frazione prende ritmo offensivo nel secondo tempo, mettendo a segno una serie di canestri che danno un po' di morale ai suoi.
Anthony Davis però rientra nella partita, ripresosi dall'infortunio, ricominciando a dettare legge sotto i canestri con due stoppate in tre azioni e ridando fluidità alla manovra di Kentucky, che ricomincia a giocare in transizione. La reazione dei Bears viene quindi vanificata dalla prossima prima scelta assoluta del draft NBA, che, aiutato anche da Terrence Jones e Doron Lamb, silenti nel primo tempo, ma entrambi in doppia cifra nel secondo, riporta il vantaggio di Kentucky a 18 punti sul 53-71.
Gli ultimi minuti di partita sono una serie infinita di tiri liberi per Kentucky, la maggior parte dei quali messi a segno, intervallati dai canestri di Perry Jones (che chiude la partita a quota 17) e di Pierre Jackson, che però si "scatena" solo quando la partita è già in archivio.
La super-prestazione nel primo tempo di Kidd-Gilchrist e la partita da vero gladiatore di Anthony Davis (autore alla fine di 18 punti, 11 rimbalzi e 6 stoppate) consegnano quindi alla squadra di Calipari l'accesso alle Final Four di New Orleans, dove affronteranno i Louisville Cardinals di Rick Pitino, in una delle rivalità più accese del college basket.
Ora il quadro delle Final Four è quindi completo, con Louisville, Kansas, Ohio State e Kentucky pronte a darsi battaglia per il titolo di campioni della Division One 2012 tra una settimana a New Orleans.
Rimanete collegati sul blog ovviamente, perchè il meglio della March Madness deve ancora venire e noi saremo qui a raccontarvelo.

Nessun commento:

Posta un commento