lunedì 12 marzo 2012

Speciale Tornei di Conference (parte 8)


di Claudio Pavesi

ACC (Atlantic Coast Conference)








Almeno non è un caso. Florida State è stata una delle grandi sorprese della stagione infatti era riuscita ad arrampicarsi fino alla posizione numero 17 del Ranking e al terzo posto nella stagione della ACC ma si temeva potesse non essere all’altezza delle grandi nei tornei a con sfide ad eliminazione diretta ma questa vittoria nel torneo della ACC ha messo il cerotto sulla bocca anche agli ultimi scettici. Duke mi ha colpito in negativo, non tanto per la sconfitta contro Florida State, già avvenuta in stagione, ma per la bruttissima prestazione contro Virginia Tech in cui hanno vinto ma di poco e giocando molto male, personalmente mi aspetto di più dalla numero 6 del Ranking. Preoccupa anche North Carolina, vincente contro NC State soprattutto per alcuni fischi arbitrali non molto convincenti, anche se la cosa che preoccupa di più è la lunghezza della panchina dato che, con il vecchio infortunio di Strickland aggiunto a quello nuovo di Henson, la rotazione si riduce a 7/8 giocatori, alcuni dei quali di livello medio-basso; può bastare per fare strada nel Torneo NCAA?

BIG TEN CONFERENCE (B1G)








Poche sorprese in uno dei tornei più ricchi di squadre di Ranking. Vince meritatamente la #8 Michigan State di coach Izzo che in finale si prende la rivincita contro #7 Ohio State che l’aveva sconfitta nel finale di stagione obbligando gli Spartans a condividere il titolo della regular season della B1G. Michigan, numero 10 nel Ranking, ha dimostrato di essere un’ottima squadra ma con alcune carenze dal punto di vista fisico e quindi non in gradi di sfidare corazzate come Ohio State, mentre #14 Wisconsin si è rivelata davvero una squadra interessante e dalle mille potenzialità offensive anche se continua a fare della difesa il suo punto forte. Proprio Wisconsin è stata colei che ha eliminato #15 Indiana, sorpresa dell’anno considerando il record negativo dell’anno scorso e per aver battuto Kentucky anche se ha dimostrato di rivelarsi troppo discontinua.

SEC (Southeastern Conference)








Senza dubbio il torneo con i risultati più inaspettati dell’anno. Per prima cosa Mississipi State, a lungo squadra da Ranking salvo poi crollare nel finale di stagione, è stata sconfitta alla prima partita da Georgia, non certo la prima della classe mettendo in mostra molte lacune, cosa che ha fatto anche la numero 2 del tabellone della SEC, Tennessee, eliminata da Ole Miss, unica sorpresa positiva del tabellone. Florida ha seguito il copione arrivando il più avanti possibile fino all’incontro con Kentucky che è andata a giocarsi la finale con Vanderbilt la quale ha incredibilmente vinto contro i Wildcats grazie ad una prestazione da 18 punti e 11 rimbalzi di Jeffery Taylor e ai 17 punti di John Jenkins, MVP del torneo. Vanderbilt festeggia così il primo titolo nel torneo della SEC negli ultimi 61 anni mentre si inizia a sentire le solite parole su Kentucky: “sono forti, hanno talento ma sono troppo giovani per vincere”. A mio avviso con Lamb, Miller e Terrence Jones i Wildcats hanno anche una buona dose di esperienza che li rende la squadra da battere nonostante questa caduta nel torneo della SEC.

Nessun commento:

Posta un commento