Di Federico Bianchi.
Marzo è quasi alla fine, ma il torneo entra nel vivo ora, negli ultimi due giorni si è giocato il round che riduce il numro delle partecipanti da 16 a 8: le Sweet Sixteen. Claudio vi ha già dato conto di ciò che è successo nella East Region, ora analizziamo la West Region.
La prima partita vedeva impegnati i Michigan State Spartans di coach Tom Izzo, testa di serie numero uno, contro i Lousville Cardinals di coach Rick Pitino, numero 4 di questa parte di tabellone.
La partita inizia con le polveri decisamente bagnate per tutte e due le squadre, con il risultato di 5-3 per gli Spartans che rimane in vigore per i primi 8 minuti e mezzo, complici anche due difese molto aggressive ed efficaci.
L'equilibrio rimane fino a circa metà del primo tempo, grazie ai canestri del solito Draymond Green, che cerca di caricarsi ancora una volta sulle spalle tutto il peso dell'attacco di Michigan State, e dei due Smith di Lousville, Russ e Chris, che innescano i compagni e si mettono in proprio per tenere Louisville a contatto.
Dopo il decimo minuti di gioco però si ha la prima svolta della partita grazie agli assist di Payton Siva, 9 alla fine della partita, che innesca i compagni ripetutamente per il massimo vantaggio di Louisville nel primo tempo di 5 punti.
Gli Spartans però cercano in tutti i modi di non far scappare i Cardinals, che sono una squadra difficile da affrontare quando prendono fiducia, e riescono a tornare a meno 2, sul 20-18 pochi minuti prima della sirena del primo tempo, per poi però essere ricacciati indietro a meno 5 grazie alla tripla a tre secondi dalla fine del primo tempo di Jared Swopshire. Louisville va così negli spogliatoi con il punteggio a favore di 23-18, fino a questo punto una partita non spettacolare ma molto intensa.
Le parole dell'intervallo di coach Tom Izzo scuotono i suoi ragazzi, che iniziano il secondo tempo con la tripla di Keith Appling per il meno 2 (Appling chiuderà con soli 6 punti), ma subiscono immediatamente la risposta di Louisville con Chane Behanan, silente nel primo tempo, ma che sarà più che decisivo nella ripresa, trascinando l'attacco dei Cardinals, chiuderà la partita con 15 punti e 9 rimbalzi.
Draymond Green, che chiuderà con 13 punti e 16 rimbalzi, cerca di rispondere al lungo di Louisville, ma i Cardinals confezionano un parziale allucinante a cavallo della metà del secondo tempo, che li porta addirittura a più 10 sul 35-25.
Questo parziale si rivela decisivo per la vittoria finale di Louisville, che in tutto il secondo tempo rimane in vantaggio, nonostante il vano tentativo di risposta di Michigan State, la squadra di coach Pitino riesce a soffocare quasi completamente l'attacco degli Spartans, anche grazie a un Gorgui Dieng che chiuderà con 7 stoppate.
Michigan State chiuderà con soli 44 punti a tabellone, minimo punteggio per una testa di serie numero uno nella storia del torneo. Louisville si qualifica quindi alla finale della West Region.
L'altra semifinale di questa "regione" vedeva opposte Florida e Marquette, rispettivamente teste di serie numero 7 e 3 di questa parte di tabellone.
Nei primi 5 minuti di partita Marquette riesce a imporre il suo ritmo alla partita, portandosi subito sul più 5, grazie a due canestri di Jamil Wilson.
La risposta dei Gators però non si fa attendere, e la squadra di coach Billy Donovan torna a contatto, grazie al suo backcourt stellare, in questa partita guidato da Bradley Beal, che chiuderà con 21 punti, ma anche grazie ai soliti Kenny Boynton e Erving Walker.
A metà del primo tempo la partita è in totale equilibrio, sul punteggio di 17 pari prova a cambiare la tendenza della partita Marquette, rimettendo la testa avanti, ma Florida non molla e risponde con due canestri consecutivi di Casey Prather.
Il primo tempo rimane spettacolare fino alla sirena, con continui sorpassi e un equilibrio che viene rotto solo negli ultimi due minuti, con un parziale di 6-0 dei Gators, firmato dai tre canestri consecutivi di Patrick Young, Kenny Boynton e Bredley Beal, che consegnano il vantaggio a Florida dopo i primi venti minuti, con il punteggio di 36-30.
L'inizio del secondo tempo vede Florida ancora in controllo della partita, per niente intimorita dalla timida reazione di Darius Johnson-Odom a inizio ripresa.
L'attacco di coach Donovan continua a dare spettacolo e a funzionare come una macchina perfetta, portando i Gators in vantaggio anche di 14 punti, sul 48-34 a tredici minuti dalla fine, vantaggio che si rivelerà piuttosto decisivo.
Arrivati al momento di massima difficoltà della partita, i Golden Eagles provano la reazione, gudati da Davante Gardner e Darius Johnson-Odom, che riescono però a riportare Marquette solo a meno 8, trovandosi contro un attacco di Florida che continua a creare buoni tiri e conseguenti canestri.
Nella seconda metà del secondo tempo si fa vedere anche Jae Crowder, che chiuderà la partita con 15 punti e 7 rimbalzi, non sufficienti però per riportare Marquette a contatto.
I Gators riescono quindi a gestire al meglio il vantaggio accumulato e la tripla di Erving Walker a 2 miuti dalla fine, spegne anche le ultime speranze rimaste a Marquette, riportando Florida avanti di 9 lunghezze.
Vince Florida quindi, e si qualifica alla finale del Regional contro Louisville, una partita emotivamente molto sentita da Billy Donovan, che era stato agli ordini di Pitino ai tempi di Providence. Risultato finale 68-58 Gators.
Per quanto riguarda la West Region è tutto per ora, continuate a seguire il blog per sapere cos'è successo anche nelle altre parti di tabellone.
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