Di Federico Bianchi.
La prima partita del terzo round
della South Ragion ha visto la testa di serie numero 1, Kentucky, impegnata
contro Iowa State, che nel turno precedente aveva già eliminato U-Conn.
La partita si mette bene per i
Kentucky Wildcats fin dalle prime battute, quando la squadra di coach Calipari
si porta subito sul 9-2, dopo il canestro iniziale di Iowa State per il 2-0.
I Wildcats giocano un ottima
prima parte di gara, portandosi a dieci punti di vantaggio già dopo dieci
minuti di gioco, grazie a un inizio scintillante del playmaker Marquis Teague e
del solito Anthony Davis, che chiude doppia cifra alla fine la prima frazione
(chiuderà con 15 punti, 12 rimbalzi e 5 assist). Kentucky va negli spogliatoi
in vantaggio per 38-27.
All’inizio del secondo tempo
però Iowa State reagisce, raggiungendo anche la parità a quota 42 a 16 minuti
dalla fine, grazie ai caldissimi Royce White e Chris Allen.
Subito dopo però riprende il
controllo della partita Kentucky, che da lo strappo decisivo alla partita,
portandosi anche sul più 24, sempre grazie a Marquis Teague, che chiuderà la
partita a quota 24 punti, assistito però stavolta dai compagni di reparto Doron
Lamb e Darius Miller.
Kentucky conferma quindi la sua
superiorità tecnica e fisica in tutto il secondo tempo, portando a casa la
qualificazione al turno successivo con il punteggio finale di 87-71.
La sfidante di Kentucky alle
Sweet Sixteen è uscita dallo scontro tra la squadra sorpresa dell’ultimo torneo
NCAA, i VCU Rams e gli Indiana Hoosiers.
L’inizio di partita è segnato
dall’equilibrio dei primi 5 minuti, fino al risultato di 8-8, poi Indiana
prende 5 punti di vantaggio, primo strappo della partita, per poi essere raggiunta
di nuovo dai Rams di VCU.
I protagonisti del primo tempo
sono Cody Zeller, che chiuderà con 16 punti e 13 rimbalzi per Indiana e
Bradford Burgess, autore alla fine di 15 punti per VCU, dodici dei quali però
nella prima frazione.
Verso la fine del primo tempo
VCU prova a prendere il largo, ma risponde alla grande Christian Watford,
silente nei primi 15 minuti, ma decisivo alla fine del primo tempo per
mantenere Indiana a contatto, fino ad arrivare a meno 1 all’intervallo col
punteggio di 42-41.
All’uscita dagli spogliatoi le
squadre mantengono l’equilibrio nei primi 5 minuti di secondo tempo, fino a
quando VCU mette a segno un parziale di 8-0 che porta i Rams a più 9 sul 57-48.
Dopo questo momento di trans
agonistica, a 12 minuti dalla fine, l’attacco di VCU ha un inspiegabile
blackout e segnerà solo 4 punti da qui alla fine della partita, sbagliando 13
dei 15 tiri tentati, tra cui 8 triple.
Indiana coglie al volo l’occasione
e con il solito Cody Zeller, supportato da Victor Oladipo, chiude la rimonta
col sorpasso a 11 secondi dalla fine, per il risultato finale di 63-61.
Il terzo incontro di questa
parte di tabellone ha visto opposte Baylor, testa di serie numero 3 e Colorado,
la grande esclusa del torneo dell’anno scorso, che quest’anno ha la testa di
serie numero 11.
La gara si mantiene in
equilibrio per i primi 4 minuti, quando poi Baylor inizia a prendere il
controllo della stessa, mantenendo tra i 5 e i 7 punti di vantaggio per i dieci
minuti centrali del primo tempo.
Negli ultimi 5 minuti di tempo
Colorado ha una reazione, che la porta fino a meno 1, ma Baylor riesce a
mantenere la testa della gara fino alla pausa di metà partita, nella quale il
punteggio dice più due per i Baylor Bears sul 37-35.
Il secondo tempo continua sulla
falsa riga del primo, con i Bears, che fino a 7 minuti dalla fine mantengono un
vantaggio poco consistente e vengono continuamente raggiunti da Colorado.
A questo punto si apre il
divario tra le due squadre, grazie a una serie di quattro triple consecutive
mandate a segno da Baylor, che portano il vantaggio dei Bears ai 17 punti
finali, che fissano il risultato sul 63-80.
Il fautore più importante di
questa vittoria di Baylor è Brady Heslip, autore di 9 tiri da tre punti nel
corso della partita per i suoi 27 punti finali! Heslip entra in una elite di
soli 9 giocatori ad essere riusciti a segnare 9 o più triple in una singola
gara nel torneo finale.
La sfidante di Baylor arriva
dall’incontro tra la numero 10 Xavier e la sorprendente Lehigh, che nel turno
precedente ha eliminato Duke.
I ragazzi di Lehigh entrano in
campo molto determinati e danno luogo a un primo tempo sorprendente, portandosi
al massimo vantaggio di 15 punti a quasi 4 minuti dall’intervallo, guidati da
Mackey McKnight che mette a segno 13 punti nella prima frazione (chiuderà a
quota 20).
Alla fine del primo tempo però
Xavier inizia la rimonta, fino a raggiungere il meno 4 con la tripla di Tu
Holloway a 3 secondi dalla sirena di metà partita.
Xavier continua il trend
positivo anche nel secondo tempo, prendendo vantaggio nella prima parte, ma
venendo anche raggiunta di nuovo da Lehigh, che torna a meno 1 a circa 9 minuti
dalla fine.
Dopo la risposta di Lehigh però
Tu Holloway e Kenny Frease iniziano a giocare sul serio per Xavier, fino a
portarla al massimo vantaggio di 12 punti a tre minuti dalla fine, un vantaggio
che risulterà decisivo per la vittoria. Xavier passa qundi al prossimo turno,
eliminando la “cinderella” Lehigh che può comunque essere soddisfatta dell’impresa
contro Duke del secondo turno; risultato finale 70-58.
Per quanto riguarda il terzo
round del torneo NCAA 2012 è tutto, tra due giorni però si ricomincia a
giocare, con le semifinali dei vari Regionals. Se volete continuare a seguire
la March Madness non vi resta altro da fare che aspettare i prossimi aggiornamenti
del blog di Basketzone.
Grazie per l’attenzione e buon
basket a tutti.
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