venerdì 27 gennaio 2012

John R. Wooden Award, ecco i migliori dell'anno in NCAA


2011-12 John R. Wooden Award
Midseason Top 25 List
NAME
YEAR
UNIVERSITY
POSITION
Harrison Barnes
Sophomore
North Carolina
Forward
Will Barton
Sophomore
Memphis
Guard
William Buford
Senior
Ohio State
Guard
Anthony Davis
Freshman
Kentucky
Forward
Marcus Denmon
Senior
Missouri
Guard
Draymond Green
Senior
Michigan State
Forward
John Henson
Junior
North Carolina
Forward
John Jenkins
Junior
Vanderbilt
Guard
Orlando Johnson
Senior
UC Santa Barbara
Guard
Darius Johnson-Odom
Senior
Marquette
Guard
Kevin Jones
Senior
West Virginia
Forward
Perry Jones III
Sophomore
Baylor
Forward
Kris Joseph
Senior
Syracuse
Forward
Michael Kidd-Gilchrist
Freshman
Kentucky
Forward
Jeremy Lamb
Sophomore
Connecticut
G/F
Damian Lillard
Junior
Weber State
Guard
Scott Machado
Senior
Iona
Guard
Kendall Marshall
Sophomore
North Carolina
Guard
Doug McDermott
Sophomore
Creighton
Forward
Mike Moser
Sophomore
UNLV
Forward
Arnett Moultrie
Junior
Mississipi State
Forward
Thomas Robinson
Junior
Kansas
Forward
Mike Scott
Senior
Virginia
Forward
Jared Sullinger
Sophomore
Ohio State
Forward
Cody Zeller
Freshman
Indiana
Forward












































di Claudio Pavesi

“Mettetevi il vestito buono e preparatevi per la serata di gala”, ecco cos’hanno detto a questi 25 giovani candidati al premio più prestigioso che il campionato NCAA possa offrire, il John Wooden Award che prende il nome dal leggendario ex-coach di UCLA vincitore di ben nove titoli nazionali come allenatore e di uno come giocatore quando nel 1932 era la stella di Purdue.
Ricordiamo però che a marzo la lista verrà ridotta di qualche nome e nell’assegnazione del premio non verranno valutate solo le prestazioni in campo ma anche i progressi in campo accademico tanto che per essere tra i candidati bisogna avere una media di almeno 2.0 punti GPA.
In testa alla lista dei 25 c’è sicuramente Sullinger, non tanto per le cose che sta mostrando quest’anno ma principalmente perché l’anno scorso era già stato premiato come All American e si era giocato il Wooden Award fino all’ultimo voto con Jimmer Fredette, alla fine vincitore.
Da segnalare North Carolina che porta addirittura tre giocatori nella Top 25 seguita da Kentucky che ne porta due tra cui però sorprendentemente manca Terrence Jones, giocatore al secondo anno già tra i candidati la passata stagione mentre fa quasi impressione non vedere nessun giocatore di Duke in questa prestigiosa lista. Quella di Terrence Jones non è certamente l’unica sorpresa infatti non sono pochi i giocatori in questa lista che erano assenti in quella della pre-stagione, composta di ben 50 giocatori in cui però mancano i freshman anche se ci si aspettava un Anthony Davis già pronto a dominare, uno tra tutti è Lillard di Weber State, cannoniere d’altri tempi purtroppo colpevolmente snobbato a inizio stagione, ma anche la rivalità in famiglia degli Zeller è interessante, infatti nella lista prestagionale erano incluso Tyler Zeller, senior di North Carolina, ma in quella di metà stagione (quella che conta) è segnalato il fratello Cody, al primo anno a Indiana University che, nonostante il brutto momento delle ultime due settimane, può dirsi soddisfatta dai progressi fatti rispetto all’anno passato.
Oltre a Anthony Davis e Cody Zeller il terzo freshman è, quasi un po’ a sorpresa, Kidd-Gilchrist mentre tutti si aspettavano Austin Rivers e Andre Drummond anche se non penso ci sarà alcuna polemica dato che l’ala di Kentucky ha dimostrato, oltre a grande costanza, anche il sengue freddo per essere l’uomo decisivo nei momenti importanti di molte partite.
Tra gli snobbati di inizio anno possiamo trovare anche Scott Machado di Iona, senza dubbio uno dei migliori playmakers visti recentemente in NCAA, che fa della sua abilità di regalare assist il suo piatto forte ma che a inizio anno non era stato considerato quanto il suo compagno Michael Glover, incluso nei primi 50, la stessa sorte è stata riservata anche a Mike Moser e Arnett Moultrie, il primo infatti è il leader della sorprendente UNLV che ha battuto squadre come Illinois e North Carolina mentre il secondo è la sorpresa dell’anno, alla prima esperienza a Mississipi State in cui ha raddoppiato le cifre mostrate nei primi due anni a UTEP prima di trasferirsi nello stato del fiume più lungo d’America. Da citare anche Mike Scott che con la sua leadership ha riportato i Cavaliers nel Ranking e ha dimostrato di essere tornato lo stesso giocatore che era prima di subire l’infortunio che gli ha fatto saltare tutta la passata stagione permettendogli però di usare un medical-redshirt così da poter tornare a giocare quest’anno che tecnicamente è il suo quinto a Virginia.
Solo il tempo potrà dirci chi sarà il vincitore infatti durante le Elite Eight del torneo NCAA verranno annunciati i quintetti All American, quindi le squadre composte da i migliori giocatori del panorama NCAA, mentre il vincitore del premio verrà proclamato nel weekend delle Final Four e sarà premiato nella serata di gala di venerdì 6 aprile 2012 insieme ai membri dei quintetti All American e al leggendario coach della squadra femminile di Connecticut Geno Auriemma, vincitore del Legends of Coaching Award.

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