giovedì 19 gennaio 2012

NBA Regular Season Day 25; volano gli Hawks, Knicks, che disastro !

di Luca Ngoi


Ci avviciniamo sempre più al completamento del primo mese in NBA, che come sempre quando si giocano tante partite regala altrettante emozioni in ogni parte della nazione, a cominciare dalla clamorosa sorpresa di giornata: i Washington Wizards che tendono un agguato agli Oklahoma City Thunder grazie alla seconda grande prova di John Wall (ve ne parliamo tra poche righe), mentre sono sicuramente da segnalare le vittorie di Atlanta in casa contro la mai abbordabile Portland, di Denver in uno dei campi più ostici in questo momento, quello di Philadelphia, la vittoria all'ultimo respiro dei sempre più altalenanti Los Angeles Clippers (buzzer beater decisivo di Chauncey Billups), così come tornano a vincere gli Spurs nella seconda partita in Florida all'Amway Center di Orlando e infine da sottolineare il quinto ko consecutivo dei Knicks contro i Suns che furono di coach D'Antoni. Ma come sempre non vi anticipiamo nulla e andiamo ad approfondire i maggiori temi di nottata con i nostri top e flop.

TOP: ATLANTA HAWKS. Nessuno ne parla negli States ma questi Hawks sono ormai una realtà in una Eastern Conference forse mai come quest'anno priva di grandi corazzate (Bulls a parte). I falchi sono sempre privi di Al Horford (forse fino al termine della stagione) eppure sembrano non risentirne affatto trovando in Zaza Pachulia un sostituto più che adeguato e in Jason Collins un sorprendentemente solido titolare. Inoltre Jeff Teague sembra essere tornato il talento elettrizzante che aveva incantato a Wake Forest, McGrady ha messo la testa a posto e poi ci sono le solite certezze chiamate Joe Johnson e Josh Smith. La vittoria (la quinta in fila) sui Blazers certifica una volta di più la pericolosità dei ragazzi di coach Larry Drew.

FLOP: NEW YORK KNICKS. Se anche Carmelo Anthony comincia a non funzionare più (solo 12 punti per l'ex Nuggets) allora vuol dire che nella Grande Mela il problema inizia a diventare serio. Stoudemire sembra essere sempre più a disagio con Chandler a fianco quando in teoria doveva essere ancor più rafforzato dalla presenza del fresco campione NBA, invece questi Knicks proprio non ingranano la marcia e coach D'Antoni pare essere sempre più sulla graticola quando in realtà di colpe ne avrebbe poche data la mancanza di giocatori adatti per il suo sistema run&gun, anche se in queste ore si parla sempre più insistentemente di Steve Nash pronto a fare le valigie proprio per trasferirsi ai Knicks. Che possa essere l'ancora di salvataggio per questa nave alla deriva?

LA SORPRESA: WASHINGTON WIZARDS. Fino a questo momento li avevamo quasi sempre inseriti nel reparto dei "flop" e invece oggi non possiamo segnalarli come la più grossa sorpresa della notte. Grazie ad un John Wall d'annata (26 punti per un giocatore in crescita dopo le tante difficoltà iniziali) e al compagno di back court Nick Young i capitolini riescono a superare la miglior squadra della Western Conference. Andray Blatche è ancora un problema per i tifosi (ma lui non vuole andarsene e nessuno lo richiede), ma se per una volta arriva la vittoria allora anche le critiche possono fermarsi, e intanto coach Saunders salva la panchina che comunque era stata messa al sicuro da alcune dichiarazioni della stessa proprietà. Bel punto da cui ripartire.

SARANNO FAMOSI: MARSHON BROOKS. Ormai non è più una sorpresa in questa categoria, soprattutto quando i Nets vincono (nella notte successo contro i Warriors). Il suo contributo è ancora una volta decisivo visti i 22 punti conditi da 6 assist per il prodotto di Providence che continua a mietere vittime e si sta sempre più imponendo come il leader di New jersey. Lo abbiamo detto tante volte che la personalità e la capacità di segnare dei punti sono le ultime cose che gli mancano, e proprio nei giorni in cui si torna a parlare di una possibile cessione di Deron Williams farà sicuramente piacere al patron Prokhorov avere tra i suoi un ragazzo che in prospettiva non lo farà dimenticare, perlomeno sotto il profilo realizzativo.

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