di Luca Ngoi
Undicesima giornata in NBA con tante gare in una notte in cui Miami conferma il suo predominio battendo facilmente gli Indiana Pacers anche se privi dell'infortunato Dwyane Wade, mentre i Denver Nuggets (e Rudy Fernandez in particolare) si divertono a spese dei Sacramento Kings. Da segnalare anche il ritorno alla vittoria dei Clippers che si portano 3-2 grazie ai soliti Chris Paul e Blake Griffin. Ma non perdiamo ulteriore tempo e andiamo a vedere come sempre top e flop di questa serata nella Lega più atletica del mondo.
TOP: LEBRON JAMES. E sai che novità? Ormai ci abbiamo fatto l'abitudine, ma non si può non inserirlo in questa categoria in una serata in cui sforna una prova da 33 punti e (udite udite) 13 assist. Può giocare in qualsiasi posizione e dominare allo stesso modo, il tutto senza sforzi particolari. Vero che si giocava contro gli Indiana Pacers e non contro i Lakers, ma prestazioni del genere le devi pur sempre realizzare, e quando è in campo lui si ha sempre la sensazione che sia davvero umanamente impossibile fermarlo.
FLOP: GOLDEN STATE WARRIORS. Ok, perdere contro gli Spurs a San Antonio ci sta, ma diamo il flop non tanto alla squadra, che continua a divertire i tifosi e a mostrare un Monta Ellis da 38 punti (anche se con 30 tiri), bensì allo staff sanitario californiano, che evidentemente non riesce mai a curare efficacemente la caviglia infortunata di Stephen Curry, che in sei partite giocate si è infortunata tre volte, quattro se vogliamo includere anche la seconda gara di pre season. Urgono rimedi.
LA SORPRESA: CHARLOTTE BOBCATS. La franchigia guidata da Micheal Jordan ha vinto solo due volte in questa stagione, ma la W di ieri contro New York vale molto più di una semplice partita vinta, soprattutto se consideriamo che è avvenuta al Madison Square Garden. La squadra non è niente di che, va ad alti e bassi, ma si ha l'impressione che se in serata possa dare fastidio a chiunque. Prima di vincere contro i Knicks ci era andata vicino anche contro Miami dunque attenti a sottovalutarli.
SARANNO FAMOSI: RICKY RUBIO E IMAN SHUMPERT. Premiamo entrambi ad ex aequo per due ottime prestazioni, anche se non culminate in una vittoria. Per Rubio è infatti arrivata la prima doppia doppia in NBA: 12 punti e 10 assist che lo consolidano ancora di più quale il vero regista dei T-Wolves. L'intesa con Derrick Williams, Mike Beasley e Kevin Love è a livelli stellari e lo spagnolo fa letteralmente quello che vuole nel back court di Minny, finora penalizzata ben oltre i propri limiti. Per la guardia di New York, al ritorno dopo dieci giorni di infortunio, invece ci sono 18 punti e la consapevolezza di poter recitare un ruolo importante anche nella squadra di Melo e Stodemire. Non male.
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