mercoledì 22 febbraio 2012

Matchups: Riccardo Cervi: "Spero nella promozione di Reggio; la mia Under 20 grande gruppo, che ricordi quell'estate con il Mago e il Beli..."

di Luca Ngoi


Ritorna la nostra rubrica dedicata alle interviste e oggi i nostri microfoni si sono aperti alla voce del centro di 213 cm della Trenkwalder Reggio Emilia Riccardo Cervi, ragazzo classe '91 appartenente alla "generazione d'argento" che ha conquistato la scorsa estate il secondo posto agli Europei Under 20 finendo dietro soltanto all'imbattibile Spagna. Con Riccardo abbiamo parlato di tutto, dal momento della sua Reggio fino ai ricordi di un'estate a Jesolo con Bargnani e Belinelli, ma non vi anticipiamo niente e vi lasciamo all'intervista ringraziando Riccardo per l'estrema disponibilità.

Al momento siete primi in campionato con Reggio Emilia, che momento state vivendo?
E' un buon momento, nonostante la brutta sconfitta con Verona contro la quale abbiamo perso di trenta, comunque il momento è positivo e anche il nuovo innesto di Michele Antonutti aiuterà la squadra a crescere.

Che cosa si aspetta da te coach Max Menetti, che ruolo ti ha ritagliato in squadra?
Il coach si aspetta ed esige, da me come dagli altri compagni, soprattutto difesa, intensità, presenza difensiva e rimbalzi, mentre in attacco tende a concedere di più, nel senso che sorvola maggiormente su un errore commesso nella metà campo offensiva che in quella difensiva.

L'anno scorso è stato uno dei peggiori della storia della Pallacanestro Reggiana. Che cosa andò storto?
Semplicemente non c'era un gruppo, neanche in allenamento, c'era molto egoismo, ognuno giocava per sè e questo si vedeva poi anche in partita. Quest'anno è stato operato una specie di "repulisti", anche se non è bello da dire, e le cose sono cambiate in meglio.

Adesso ci sarà la pausa per la Final Four di Coppa, ma che cosa vi aspetta nel rush finale di questo campionato?
Adesso viene il difficile perchè ci saranno le partite contro le squadre più forti, speriamo dal canto nostro di migliorare e di rimanere concentrati per agguantare la promozione a fine stagione.

Sei cresciuto nel vivaio della Trenkwalder insieme a Niccolò Melli che ora è a Milano. Lo senti ancora? Cosa ne pensi della sua stagione?
Sì, ci sentiamo molto spesso, anche dopo l'esperienza dell'Europeo in Spagna, penso che stia facendo delle buone partite con l'Armani e sicuramente migliorerà.

A proposito dell'esperienza dell'Europeo, che cosa ricordi di questa straordinaria cavalcata?
Eravamo un buon gruppo, è stato divertente giocare tutti insieme anche perchè ci conoscevamo già dalle altre esperienze con le diverse selezioni giovanili Under 16, Under 17 e Under 18, quindi è stato tutto più facile.

Se non sbaglio in finale sei stato tu a marcare Mirotic...
Sì, l'ho marcato io e posso dire che è veramente difficilissimo, è un giocatore strepitoso.

In Nazionale hai giocato con Alessandro Gentile e molti dicono che lui possa essere un talento da NBA. Secondo te dove può arrivare?
Alessandro ha il talento per arrivare dove vuole, semplicemente deciderà lui quale potrà essere il suo traguardo.

Abbiamo visto alcune tue foto in un camp a Jesolo con Bargnani e Belinelli. Cosa ricordi di quell'esperienza? Che consigli ti hanno dato?
Sì, era l'estate di due anni fa, fu una bella esperienza ed un buon camp, in cui tra l'altro era presente anche coach Ettore Messina. Con Bargnani e Belinelli abbiamo fatto qualche bell'allenamento e mi hanno dato dei consigli utili per migliorare.

Chiudiamo l'intervista con la consueta domanda: un pronostico sulla nostra Serie A e sull'NBA, se la segui.
Non seguo molto la NBA, ma sulla Serie A posso dire che vincerà Siena, è troppo forte ed è sempre lei a vincere quindi penso che si possa ripetere.

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