venerdì 24 febbraio 2012

Mercato NBA: ecco cosa faremmo noi (Parte 1).

Di Federico Bianchi.



Questo weekend come molti di voi sapranno arriva finalmente l'All Star Game di Orlando, weekend delle stelle che come ogni anno significa divertimento, spettacolo, le migliori stelle dell'NBA, ma anche mercato NBA. Negli anni scorsi abbiamo visto come la pausa del weekend delle stelle sia un'occasione per portare a termine diverse operazioni di "riparazione", prima della deadline del 15 marzo.
Quest'anno noi di Basketzone ci aspettiamo colpi col botto come sempre, soprattutto da parte di alcune squadre, così abbiamo deciso un po' per gioco di calarci nella parte del general manager di alcune delle squadre che probabilmente saranno attive sul mercato, per rendervi partecipi di come cercheremmo noi di migliorare queste squadre e più in generale di come la pensiamo in termini di mercato.
Ho l'onore di fare questo esperimento per primo, spero che condividiate le mie scelte, iniziamo il mio lavoro come GM dalla mia squadra del cuore.

BOSTON CELTICS.
I biancoverdi sono una delle squadre che si presume si attiveranno prima della deadline e la dirigenza dei celtics ha fatto capire di essere disposta anche a rivoluzionare la squadra che ha portato al titolo del 2008. Questo fa presumere che almeno uno dei big4 dei celtics dovrà partire.
Tra le quattro stelle di Boston sarà sicuramente impossibile privarsi di Paul Pierce, leader carismatico e simbolo di questa squadra; lo stesso discorso a mio modo di vedere vale per Kevin Garnett, in quanto non credo che ci sia alcun giocatore in grado di sostituire The Big Ticket per l'apporto difensivo e di leader che da alla squadra.
I papabili a lasciare Boston rimangono quindi Rajon Rondo e Ray Allen.
Per il primo il discorso è complicato, in quanto un'eventuale cessione dell'unica delle 4 stelle in età ancora futuribile presume l'arrivo in cambio di un giocatore giovane di livello altrettanto alto, ma servirebbe un playmaker e non mi sembra che ce ne siano molti in giro che possano essere inseriti in uno scambio. Anche una pista assurda come Deron Williams sembra difficile da percorrere.
La scelta migliore a mio modo di vedere è vendere Ray Allen, che può fare comodo a diverse squadre e la contropartita potrebbe essere un paio di giocatori giovani o possibilmente delle scelte che si presumono alte al prossimo draft, che sarà ricco di talenti.

LOS ANGELES LAKERS.
Kobe continua a lasciare dichiarazioni importanti riguardo ai rinforzi che vuole avere entro il limite delle deadline. Il giocatore che sembra scontato debba partire è Pau Gasol, che era già stato inserito nella trade che doveva portare Cris Paul a LA. I Lakers sono sicuramente in cerca di un playmaker e si parlava di un possibile scambio Gasol-Rondo, che però mi sembra difficile da percorrere, perchè lascerebbe entrambe le squadre con un ruolo scoperto.
Un'altra alternativa sarebbe Deron Williams, anche se anche questa pista sembra difficile.
L'opzione secondo me più vantaggiosa per i Lakers sarebbe mandare il catalano agli Houston Rockets, squadra alla quale doveva approdare già in estate.
I Rockets infatti possono mettere sul piatto il playmaker Kyle Lowry, che sta giocando una stagione fantastica da 15.6 punti, 7.6 assist e 5.3 rimbalzi a gara, davvero niente male; inoltre insieme a lui potrebbero essere inseriti nella trade anche altri giocatori interessanti che andrebbero a rinforzare il reparto delle ali.

ORLANDO MAGIC.
In casa Magic il caso più scottante è ovviamente quello della stella Dwight Howard.
Superman ha rilasciato dichiarazioni recenti in cui lascia intendere la sua volontà di andare via da Orlando, il problema è come e a chi cedere una stella come Howard senza eventualmente perderci in uno scambio.
Le opzioni sono principalmente tre: Lakers, Nets e a mio modo di vedere i Bulls.
I Bulls sono la squadra con più giocatori da poter inserire nell'affare Howard, giocatori che possono piacere molto a Van Gundy, per esempio Joakim Noah, Luol Deng, Taj Gibson...
Tuttavia il "contro" di questo scambio è che non so fino a che punto coach Tom Thibodeau sia disposto a privarsi dei giocatori che gli permettono di giocare la miglior difesa dell'NBA.
Per quanto riguarda i Lakers la contropartita ideale sarebbe Bynum, ma la partenza più importante per i Lakers dovrebbe essere Gasol e vedo difficile una coesistenza di Howard e Bynum nella stessa squadra.
I Nets invece avrebbero in Brook Lopez la contropartita ideale per Howard, al quale però andrebbe aggiunto almeno un altro giocatore di New Jersey e in questo modo Howard andrebbe a giocare praticamente solo con Deron.
Il caso Howard sembra una matassa davvero difficile da districare per i Magic.

MINNESOTA TIMBERWOLVES.
I T-Wolves apparentemente sembrano aver trovato un equilibrio, anche grazie all'apporto di Ricky Rubio e Nikola Pekovic nelle ultime uscite; tuttavia a mio modo di vedere c'è troppo affollamento nel reparto ali, con Michael Beasley, Derrick Williams e Kevin Love che giocano praticamente lo stesso ruolo. Partendo dal presupposto che Love non si tocca e Derrick Williams ha il potenziale per divetare un alla star, secondo me potrebbe partire Beasley.
Il numero 8 dei T-Wolves è un giocatore di grande talento offensivo, che però non ha mai convinto appieno. Proprio per questo motivo Minnesota potrebbe privarsene, cercando magari di portare a casa un giocatore che vada a rafforzare il reparto lunghi, che prima del miglioramento delle prestazioni di Pekovic era il punto debole di questa squadra.
Non è facile però individuare una contropartita adatta in quanto ci sono poche squadre che possono permettersi di vendere un lungo di livello.

UTAH JAZZ.
I Jazz stanno giocando un ottima stagione, ma dopo la partenza di Deron Williams, non hanno più il volto di una squadra che può competere ad alto livello a ovest.
In questi casi provare a cambiare qualcosa può essere utile e, anche se non ci sono voci concrete su operazioni di mercato in cui i Jazz sarebbero coinvolti, io credo che un pensierino a entrare sul mercato dovrebbero farlo. Per esempio un possibile partente potrebbe essere Al Jefferson a mio modo di vedere, in quanto la sua mancanza sarebbe colmata dal super rendimento di Millsap e da due giovani talentuosi e scalpitanti come Favors e Kanter. L'arrivo di un realizzatore importante sul perimetro in cambio di Jefferson per esempio potrebbe cambiare il volto della franchigia dello Utah, ma come ho già detto non c'è nulla di concreto ed è solo quello che farei io se fossi GM.

Penso che in questa sessione di mercato queste 5 potrebbero essere protagoniste, ma l'NBA nel weekend dell'all star game ci ha abituato a grandi colpi che possono rivoluzionare la scena del campionato più spettacolare del pianeta. Per la prima puntata è tutto, commentate l'articolo e continuate a seguire il blog per sapere cosa ne pensano i miei tre compagni di viaggio riguardo all'argomento, grazie per l'attenzione e buon all star weekend a tutti.


Nessun commento:

Posta un commento