di Claudio Pavesi
Negli ultimi giorni il mondo del basket NCAA è stato scosso dal caso UConn. La squadra dell'Università del Connecticut era infatti stata messa sotto inchiesta per gli scarsi livelli accademici raggiunti dai suoi atlenti-studenti. Le regole NCAA sono chiare, le medie dei voti degli stud-athlete, come li chiamano in America, sommate tra loro costituiscono un punteggio, se non viene tenuto un punteggio medio di 930 ogni 2 anni accademici o, in alternativa, di 900 ogni 4 anni, la scuola andrà incontro a pesanti sanzioni ed è appunto questo il caso degli Huskies. UConn nella stagione 2009-10 ha raggiunto una media di solo 826, cosa che avrebbe obbligato gli studenti a raggiungere un'altissima media di 975 per l'anno 2010-11 che ovviamente non è stata conseguita, ciò ha limitato la media biennale a 900.5 e quella quadriennale a 888.5. UConn era consapevole dello scarso livello accademico dei suoi studenti e, per paura di sanzioni, ha proposto un accordo all'NCAA che consisteva nel proibire al coach Jim Calhoun di incontrare i prospetti liceali al di fuori del campus per tutto l'anno 2012 oltre che ad una riduzione delle partite della prossima stagione regolare da 30 a 23 e la proibizione di giocare il torneo della Big East, in compenso, i giorni un tempo occupati da partite e tornei a cui non avrebbero più fatto parte, sarebbero stati riempiti da sezioni intense di studio in compagnia di tutor. Connecticut avrebbe offerto tutti questi compromessi e anche una cospicua somma di denaro all'NCAA in cambio di una sola cosa, la partecipazione al Torneo NCAA 2013 che però gli è stata categoricamente negata.
Niente Torneo NCAA quindi per UConn, la stessa squadra che lo ha vinto l'anno scorso, l'NCAA non ha voluto sentire ragioni, ha rifiutato l'accordo e ha aggiunto che ci saranno ulteriori sanzioni anche a livello personale per ogni giocatore che salterà almeno tre corsi e per ogni student-athlete con una media inferiore a 2.3 punti GPA su un massimo di 4.00, secondo il metodo di valutazione delle scuole americane.C'è ancora una speranza per UConn dato che la commissione NCAA si riunirà il 20 febbraio per discutere sull'eleggibilità al Torneo 2013, infatti ad oggi, per poter partecipare al Torneo finale dell'anno prossimo, vengono usate le medie dei voti dell'anno 2009-10 e 2010-11 ma si discuterà se considerare quelle del 2010-11 e 2011-12 e, in questo caso, UConn potrebbe avere qualche possibilità anche se molto remota.
La sanzione non è delle più pesanti ma potrebbe influire molto sulla prossima recruiting class degli Huskies, quanti sono infatti i grandi talenti liceali disposti a rinunciare all'evento principale dell'anno?
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