di Luca Ngoi
Se c'è una squadra attiva sul mercato in questo momento in NBA quella è Los Angeles, sponda gialloviola. I Lakers infatti stanno sondando diverse opzioni per migliorare il proprio roster, soprattutto dopo le varie strigliate di Kobe Bryant ai massimi vertici della società. In particolare proseguono i contatti con Minnesota dopo i sondaggi per Pau Gasol, sempre più sul mercato, anche se non dovrebbe rientrare nell'affare di cui le due squadre starebbero parlando in questi ultimi giorni, ovvero quello che porterebbe ad LA Michael Beasley, sul quale i T-Wolves puntavano molto quando arrivò da Miami ma che non è maturato quanto lo staff si aspettava. Nel frattempo l'esplosione di Love, Rubio e negli ultimi tempi anche di Nikola Pekovic gli hanno tolto le luci dei riflettori, che potrebbe riprendersi nella città degli angeli sotto la protezione di Kobe e in un ambiente abituato ad una mentalità vincente, qualità mai trovata dal ragazzo nè a Miami (allora in fase di ricostruzione) nè tantomeno a Minneapolis, che soltanto adesso si sta riprendendo, ma senza di lui, che dunque potrebbe passare ai Lakers in cambio di scelte al draft o soldi contanti in virtù di una trade exception da 8.9 milioni in mano alla squadra guidata da Mike Brown.
Cambiamo parzialmente argomento e parliamo dell'annosa questione del playmaker sempre riguardante i discontinui Lakers di quest'anno. Dopo diverse voci che hanno coinvolto nomi altisonanti ma poco convincenti come Allen Iverson e Gilbert Arenas (a proposito: è probabile una sua firma per una squadra di D-League nei prossimi giorni), il nome nuovo è quello di Kyle Lowry degli Houston Rockets, nome che probabilmente non fa sobbalzare dalla sedia ma che si sta rendendo protagonista di un'annata strepitosa e da vero leader della squadra se è vero che in 35.4 minuti di impiego l'ex Grizzlies sta producendo 15.7 punti, 7.7 assist e 5.2 rimbalzi, cifre da giocatore completo, esattamente quello che servirebbe ai Lakers che per averlo sarebbero disposti a privarsi proprio di Pau Gasol, già in procinto di passare ai Rockets in estate nell'affare che doveva far approdare Chris Paul a quella che adesso è chiamata Lob City. Allora l'affare non si concluse, ma in questo momento la volontà dei Lakers è chiara: Gasol non fa più parte dei piani, serve disperatamente un playmaker quindi teniamo aperto l'occhio su questo affare nei prossimi giorni.
Chiudiamo con una notizia che potrebbe diventare ufficiale già nelle prossime ore. Wilson Chandler è infatti in procinto di firmare i Denver Nuggets, squadra in cui militava fino alla scorsa estate. Il giocatore infatti era presente al Pepsi Center e nello spogliatoio dei suoi ex (e futuri?) compagni nella vittoria della scorsa notte contro Minnesota, e ha rilasciato dichiarazioni piuttosto chiare sulla volontà di rifirmare per Denver. La forma fisica e tecnica del giocatore al momento è indiscutibile, in Cina ha dominato la scena segnando 26.6 punti con 11.6 rimbalzi in 32 partite dunque l'ultimo dubbio da sciogliere è sulla lunghezza del suo futuro contatto, che Chandler vorrebbe fosse piuttosto lungo. Le parti stanno trattando, ma un accordo sembra quanto mai vicino e il diretto interessato potrebbe debuttare già in un futuro molto ravvicinato.
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