sabato 25 febbraio 2012

Mercato NBA: ecco cosa faremmo noi (parte 2).

di Davide Quaranta.

Siamo al secondo appuntamento con la rubrica "mercato NBA: ecco cosa faremmo noi", dove questa volta non sarà Federico ad esprimere le proprie opinioni e scelte, ma sarò io, Davide, ad immedesimarmi nel ruolo di General Manager NBA.
La partenza è ovviamente dedicata alla squadra per cui tifo da quando sono bambino, i Los Angeles Lakers. Dopo aver analizzato i gialloviola, si passa ai Boston Celtics, per poi chiudere con qualche salto da una franchigia all'altra in giro per la lega.


Los Angeles Lakers:
Ormai fatta per la firma di Rasheed Wallace con il club della famiglia Buss (e con Metta World Peace in spogliatoio ci sarà da divertirsi), i Lakers devono andare a caccia di quell'esterno, possibilmente playmaker, in grado di completare un reparto piccoli impreziosito dalla presenza di Kobe Bryant. I nomi più insistenti sono quelli di Rajon Rondo, che i Celtics starebbero pensando di scambiare per cominciare il processo di rivoluzionamento della squadra. Si era parlato di uno scambio con Pau Gasol che, avendolo già ceduto in estate, salvo poi dover fare "dietrofront", la dirigenza vorrebbe usare come pedina di scambio. Rondo nel sistema di Brown sarebbe una buonissima alternativa all'ormai "anziano" Fisher che, insieme a Blake, potrebbero dare quel minimo di profondità che manca in cabina di regia. Gli altri nomi sono quelli del sorprendente Kyle Lowry, ottime cifre per lui a Houston, e (si parla già di Fantabasket) di Deron Williams, che vorrebbe a tutti i costi vestire la maglia di una squadra pretendente al titolo.
Da non dimenticare la crescita esponenziale che sta avendo Andrew Bynum, ormai secondo terminale offensivo dell'attaco dei californiani, che si sta rivelando anche una macchina da rimbalzi.
Con l'arrivo di Sheed, la partenza di Gasol sarebbe sicuramente meno amara e, con la mossa giusta della dirigenza, potrebbe riportare i Lakers a lottare per la finale NBA.


Boston Celtics:
Aria di rivoluzione anche in casa Celtics, dove la dirigenza vorrebbe cercare di cambiare l'assetto della franchigia, magari ringiovanendo il roster. Dei big three (più Rondo), sicuramente non si vuole fare partire Paul Pierce, bandiera (e ce ne sono poche nella NBA moderna) e capitano storico della squadra. Difficile che Kevin Garnett cambi maglia, essendo diventato l'altro leader emotivo e difensivo della squadra di Rivers. Più probabile la partenza di Ray Allen che, nonostante la non tenera età, potrebbe essere ritenuto pedina di scambio importante per un giovane di medio borgo NBA. Oltre a tutto ciò c'è il "problema" Rondo: i Celtics lo cederebbero, se solo avessero una riserva all'altezza a roster, ma Bradley non rispecchia necessariamente il prototipo della pointguard ideale a cui affidare una squadra. Piccolo parere personale: Rondo non lo cederei mai, cercando di portare a casa una guardia di prospettiva, rinunciando magari a He Got Game.


Per la serie: "Altri Campi":
Ancora senza fine la telenovela "Dwight Howard", con il (ex?) centro dei Magic che una volta esprime la volontà di andarsene, e la volta dopo dichiara di stare bene in Florida dove vuole continuare a giocare. Si era accostato il suo nome ai Lakers, dicendo che Kobe stesso lo avrebbe chiamato per provare a convincerlo ad approdare a Los Angeles, fatti poi smentiti subito dal Mamba.
A parere di chi scrive, Howard non riuscirà a vincere un titolo con Orlando, a meno che non possa arrivare uno come Deron Williams, che sposterebbe di molto gli equilibri ad Est, ma non è esattamente il giocatore che serve ai Lakers che, con un Andrew Bynum così in palla e un sistema di gioco come quello di Mike Brown, farebbero un affare controproducente ad acquisire Howard.
Chiudiamo parlando proprio di Deron. Visto che i Nets, being the Nets (cit.), non sembrano intenzionati a muoversi in maniera decisa sul mercato, sta cercando di lasciare Brooklyn per approdare ad una franchigia che possa garantirgli la lotta all'anello. I nomi fatti sono quelli dei Knicks, prima della "Linsanity" ma che ora, con il ritorno del Barone e l'arrivo di JR Smith, hanno complicato la faccenda. Deron potrebbe andare, come detto, ai Lakers, ai Magic (dove sarebbe la principale ragione per non far andare via Howard) o a Dallas, dove porterebbe Jason Kidd al più consono ruolo di riserva di lusso.

Per oggi è tutto con il mercato NBA, noi vi invitiamo a rimanere sintonizzati su Basketzone RTP per una nuova "puntata" della mini-rubrica appena lanciata.
Nel salutarvi vi auguro un buon All Star Weekend e vi chiedo di commentare questo articolo, esprimendo il vostro consenso (o dissenso) alle mie osservazioni.
Stay tuned.

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