mercoledì 14 dicembre 2011

L'Emporio Armani fa il suo dovere contro Charleroi. Il destino passa dal Pionir

di Luca Ngoi

Nessun problema per l'Emporio Armani Milano contro un arrendevole Charleroi, che non oppone resistenza dopo la cessione di Desmond Mallett al Maccabi e si lascia comodamente sorpassare col fragoroso punteggio di 88-53 per i padroni di casa, che già nel secondo parziale vanno avanti di 20 punti e non hanno alcun problema, a differenza di quanto fatto contro il Partizan, a mantenere un risultato mai in discussione. 
Quella coi belgi è l'occasione giusta per rigenerare i fin qui deludenti Cook (9 punti e 7 assist) e Nicholas (12 punti e ben 6 assist), finalmente autori di prestazioni degne del loro nome e di ciò per cui erano stati presi in estate: consegnare leadership e consistenza alla squadra. Se al "ritorno" degli americani aggiungiamo poi la prima grande partita di un Radosevic da 17 punti e di un Melli autore di 6 punti ma conditi da 8 rimbalzi allora possiamo notare come sia quantomeno arduo trovare delle note negative nella prova milanese di questa sera, seppur abbinata ad un Forum praticamente semi deserto nonostante questa potesse essere una partita decisiva, ma molto probabilmente ha influito il pochissimo blasone dell'avversario che, in una giornata lavorativa, non ha invogliato di certo i meneghini a recarsi al palazzo.
Insomma, le prime due partite dell'Olimpia orfana del suo gioiello migliore, Danilo Gallinari, sono state entrambe un successo, probabilmente perchè senza l'uomo della Provvidenza anche tutti gli altri giocatori si sono sentiti nuovamente investiti di una responsabilità che si erano in qualche modo vista togliere durante il Lockout NBA. Che possa essere l'inizio di una nuova Milano? Forse sì, e forse proprio adesso coach Scariolo potrà lavorare con chi voleva sin dall'inizio, senza intoppi e dubbi di mezzo.
Milano può restare in corsa grazie al regalo del Real Madrid, che regola senza troppi problemi il Partizan privo di Nikola Pekovic col risultato di 101-83 e ora per i biancorossi la qualificazione alle Top 16 passerà da uno dei campi più bollenti d'Europa: il Pionir di Belgrado, per uno scontro all'ultimo sangue ma sicuramente più abbordabile adesso senza il centro montenegrino (tornato ai Timberwolves) rispetto a qualche settimana fa. Negli altri match di giornata vittoria del CSKA 91-75 sul Panathinaikos, così come di Malaga (67-82 a Zagabria) e del Caja Laboral che distrugge 90-55 Nancy sul proprio parquet.

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