domenica 18 dicembre 2011

E' il derby degli ex, parla Cece Riva: "Che ricordi a Pavia!"



Non è sempre facile seguire l'invisibile sentiero tracciato dai palpiti del cuore. Nella vita e nello sport, a volte capita di essere invitati a intriganti appuntamenti che inducono la scissione delle ragioni della mente da quelle sentimentali. Il “derby” di domani pomeriggio al “Campus” di Codogno (palla a due alle 18) fra Assigeco e Paul Mitchell Pavia è “la partita” per Cesare Riva, primo assistente di Simone Lottici. «Proprio per questo, in un'occasione così particolare, mi sembra opportuno concedere spazio ai suoi pensieri», dice il coach cremonese che lascia il “microfono” al 37enne tecnico pavese nato e cestisticamente cresciuto sulla riva del Ticino.

«È la prima volta che trovo da avversaria la squadra della mia città: fino all'anno scorso, quando sono venuto all'Assigeco, ho sempre allenato a Pavia. Il ritorno al “PalaRavizza” sarà ancora più forte, ma già così capisco che questa per me non è una partita come le altre - “Cece” Riva non può dissimulare la passione -. Vedrò tanti amici dall'altra parte a cominciare da Gian Marco Bianchi, al quale sono fortemente legato, al coach “Pat” Baldiraghi, che ho seguito nelle giovanili e avuto come head coach in A2, a Simone Bianchi, che è stato mio assistente. Impossibile frenare ricordi ed emozioni prima della gara; dopo però dobbiamo pensare solo a vincere».

Il risultato è inseguito da entrambe con eguale fermezza: «Pavia non ha mai vinto in trasferta ed è ultima nel girone, noi non vinciamo da tre partite, tutte sviluppate su una trama diversa, e ci teniamo a confermare i segnali positivi visti a Trieste tornando al successo casalingo - il coach rossoblu ha chiari in mente i pericoli della serata -. La classifica della Division Nord Ovest conta fino a un certo punto: Pavia non ha una squadra inferiore alle altre, lo si nota allargando la visione all'altro girone nord. Di sicuro intende dare seguito all'attuale buon momento e cercherà di impostare una gara fisica dal punto di vista difensivo con l'aggressività spinta a tutto campo, alternando la zona alla uomo, con elementi tattici di difficile interpretazione».
Con Borgna, Furlanetto e Cissè Pavia può dare un buon ritmo alla contesa. «C'è un mix di elementi esperti e giovani bravi come l'ala Pederzini, già in luce l'anno scorso a Recanati, e il play Maggio che sale dalla panca - spiega Riva -. Baldiraghi conta poi sulla coppia di lunghi di sicuro affidamento, perimetrali come piacciono a lui, Maiocco e Cazzaniga. Cercheranno di mettere intensità in difesa e andare di corsa inserendo dei rebus tattici, come sempre fanno in trasferta. Da parte nostra sarà importante imporre il nostro gioco partendo dalla robustezza difensiva per ritrovare sicurezza in attacco: a Trieste si sono visti decisi miglioramenti da entrambi i punti di vista».
Spingendo la vivacità di Contento, alternato alla lucida regìa di Venuto, ancora senza Casagrande l'Assigeco (che nonostante gli ultimi tre ko ha vissuto una serena festa di Natale giovedì sera al “Campus”) deve alternare il gioco sul perimetro con Loschi e Prandin alle puntate all'ombra del canestro con Castelli, Biligha, Chiumenti e Ricci. «Un lavoro di squadra, i ragazzi sono sereni e pronti a darsi da fare: la partita sarà equilibrata e combattuta fino in fondo - chiosa Riva -. Conterà anche il fattore ambientale: mi aspetto parecchi tifosi da Pavia, ci sarà un bel pieno, degna cornice di una sfida che io due anni fa, in LegaDue, ho vissuto sulla panca pavese».

Fonte: Il Cittadino di Lodi

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