mercoledì 21 dicembre 2011

NBA Preseason Day 6, l'esordio del Gallo e il giorno dei re-match

di Luca Ngoi


Sesto giorno di preseason per le squadre NBA, che sono tornate nuovamente in campo, così come ha fatto il nostro Danilo Gallinari, che ha totalizzato 15 punti e 4 assist nella vittoria casalinga dei suoi Nuggets contro i Phoenix Suns, stesi sull'altissimo punteggio di 127-110; per Denver ottima anche la prima prova del rookie Kenneth Faried, autore di 14 punti e sei rimbalzi, inclusa una fragorosa schiacciata in contropiede: al Pepsi Center potranno non vincere un titolo, ma di sicuro non si annoieranno. Continua in modo positivo anche la pre stagione dei Bulls, che battono per la seconda volta Indiana col punteggio di 93-85; decisiva la prestazione di Carlos Boozer, che con i suoi 24 punti e 6 rimbalzi guida i Bulls nel sorpasso su dei pur generosi Pacers, nei quali si distingue su tutti Tyler Hansbrough, che mette insieme 24 punti conditi da ben 13 rimbalzi i quali lasciano ben sperare per l'imminente stagione dell'ex North Carolina, atteso finalmente all'esplosione definitiva. Si sfidavano per la seconda volta anche Golden State e Sacramento, ma se nella prima sfida a San Francisco si erano imposti gli uomini di Mark Jackson, nella Capitale californiana è stato il contrario: Sac-Town ha avuto la meglio in un match tirato col punteggio di 95-91 grazie all'ottima prestazione di un JJ Hickson da 19 punti e 9 rimbalzi, leader del pacchetto lunghi, ma anche grazie ai 21 punti di Marcus Thornton, altro giocatore atteso ad uno breakout year come piace dire agli americani; in generale tanto spettacolo e ritmi altissimi in questa gara, che però ha portato con sè una nota stonata per i Warriors, dato l'infortunio alla caviglia di Stephen Curry (è già il terzo per il ragazzo al terzo anno nei pro), che comunque dopo gli esami del post partita non sembrerebbe niente di serio.
Nelle altre gare della notte seconda vittoria dei 76ers sui Wizards (101-94) e dei Pistons sui Cavaliers per 90-89 con le prove stonate per i rookie Brandon Knight di Detroit, autore di soli 7 punti con 6 palle perse e della prima scelta dei Cavs, Kyrie Irving che ne ha messi a segno solo 4 dopo i 21 della gara inaugurale della sua carriera. Discontinuità. Anche questo significa essere al primo anno nella NBA.

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