di Claudio Pavesi
Puntuale come un'orologio svizzero ecco arrivare l'ultimo NBA Day Recap del 2011 che, tramite i suoi Top e Flop, vi sintetizzerà perfettamente le 11 partite della notte appena trascorsa che è stata di grande sollievo per molti tifosi considerande che sono arrivate le prime vittorie dei Celtics, dei Mavericks e degli Utah Jazz mentre restano perfette Miami e Indiana. Potremmo discutere a lungo su chi sia il migliore della serata, se il super-Derrick Rose, il solito Lebron James o il Bargnani da 30 punti, ma fosse per me la corona andrebbe sicuramente a Shaquille O'Neal, dominatore assoluto come personaggio televisivo con le sue battute, i suoi balli e i suoi siparietti come l'ultimo vestito da mago mentre impersonava Shaq-stradamus. Imbattibile.
TOP: DERRICK ROSE. L'ex MVP si comporta come tale e nell'ultima esibizione contro i nuovi Clippers mette a segno 29 punti, 16 assists, 8 rimbalzi tirando con oltre il 50% sia dal campo che dietro la linea da 3 punti conu cui affonda la squadra di Los Angeles a cui non sono bastati i 34+13 di Blake Griffin. Imprendibile, inarrestabile, se poi diventa una macchina anche da 3 punti allora dovrebbe essere legittimo per i difensori usare un'arma da fuoco perchè non mi vengono in mentre altri modi per fermarlo.
FLOP: DETROIT PISTONS. Questa volta perdono con i Celtics che riaccoglievano Paul Pierce ma questi Pistons sembrano avere poco a che fare con le altre franchigie NBA, poco gioco, brutta difesa e una sola certezza: la mancanza di un leader. Ogni volta Detroit spera nella giornata di grazia di uno dei suoi ma non è sempre domenica soprattutto se si considera che Ben Gordon non giustifica col suo gioco il suo incredibile stipendio mentre Charlie Villanueva, altro super-pagato di casa Pistons, è più volte in borghese per sospensioni che in campo a sudare con gli altri. Il tunnell sembra davvero lungo, che sia Brandon Knight l'unica luce?
LA SORPRESA: IAN MAHINMI. Nella sera in cui Jordan crawford degli Wizards ne mette 24 e 5 assists e sei ormai certo che la sorpresa di turno sia lui, ecco arrivare Ian Mahinmi, che dire che a Dallas vede il campo con poca frequenza è un eufemismo, ma proprio il giorno della prima vittoria dei Mavs ne mette 19 con 5 rimbalzi e 2 stoppate in 28 minuti di utilizzo col 100% dal campo dimostandosi vero mattatore e leading scorer di Dallas. Aiutatemi voi perchè io non ci sto capendo più niente in questa NBA.
SARANNO FAMOSI: KYRIE IRVING. Verrebbe da dire nuovamente Marshon Brooks che ne mette ancora 21 ma c'era bisogno di cambiare e mi sembra giusto farlo proprio quando la prima scelta assoluta del draft si mette a giocare come tale. 20 punti, 5 rimbalzi, 4 assists, 1 rubata e 1 stoppata nella sconfitta dei Cavaliers contro i Pacers ma finalmente un po' di gioco e un po' di coralità da parte di Cleveland che per una volta non ha giocato a "tiriamo da ovunque e vediamo chi è il primo che la mette" ma ha costruito azioni di un certo livello grazie alla regia dell'ex Duke. E' presto per fare commenti su Irving e i nuovi Cavaliers ma, come si diceva a scuola, il ragazzo c'è però deve applicarsi.
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