venerdì 16 dicembre 2011

Quale futuro per la Benetton?

di Luca Ngoi


Sembra che non possa esserci un attimo di tranquillità per questa stagione della Benetton Treviso. La squadra guidata da Sasha Djordjevic ha infatti visto scappare anche l'ultimo americano su cui aveva puntato in estate: Jeff Adrien tornerà negli Stati Uniti dopo la partita di domenica contro Sassari e andrà a firmare per Houston, che lo vuole nel suo nuovo pacchetto lunghi dopo le doppie doppie a catena nel nostro campionato. L'ex seconda scelta di Golden State va ad aggiungersi agli altri due USA già partiti: Twaun Moore si sta infatti già allenando con i Boston Celtics per conquistarsi un posto nel roster fisso dei biancoverdi d'Oltreoceano, mentre Brian Scalabrine ha scelto di puntare di nuovo su Chicago preferendo un contratto non garantito in NBA piuttosto che il posto fisso da protagonista in Italia. Come se non bastasse poi anche Alessandro Gentile ha annunciato, ieri indirettamente, e oggi ufficialmente, che la partita di domenica sarà la sua ultima in maglia Benetton, prima di legarsi per tre anni all'Olimpia Milano, che lo ha firmato per 500mila euro e il contratto interamente pagato di Jeff Viggiano, che dunque andrà a prendere il posto del nuovo Golden Boy del basket italiano al Palaverde. E ora? Beh, ora Treviso dovrà tornare sul mercato con un budget notevolmente ridotto rispetto al passato, ma allo stesso tempo dovrà continuare la ricerca di nuovi acquirenti per salvare il basket trevigiano anche l'anno prossimo, quando il signor Benetton smobiliterà definitivamente ogni sua attività sportiva che non riguardi il rugby, nettamente meno costoso in questi anni di crisi. 
Sul piano tecnico coach Djordjevic dovrà ripartire invece dalle poche certezze rimaste in squadra: Massimo Bulleri, il rumeno Vlad Moldoveanu, che nelle ultime settimane si sta riprendendo dopo un inizio decisamente stentato e appunto il nuovo acquisto Viggiano, che ha già più volte dimostrato che quando può essere protagonista (vedi le annate nella nostra Pavia e la scorsa a Biella) è in grado di regalare soddisfazioni sia ai tifosi tramite le sue spettacolose schiacciate sia agli staff tecnici, che lo stimano non solo per le azioni da highlights ma anche per l'applicazione difensiva e un tiro da 3 non trascurabile. Insomma, dire che tutto sia perduto per Treviso è ancora prematuro, ma sicuramente la vita senza gli americani su cui si era puntato in estate e senza l'italiano più elettrizzante visto nel campionato italiano dopo Gallinari non sarà qualcosa di facile: sarà un  percorso lungo e pieno di ostacoli, ma con un condottiero come l'esperto Sasha, che da grande anima slava quale è non si scoraggia nemmeno nei momenti più duri rifondare in modo efficace è ancora possibile.

Nessun commento:

Posta un commento