sabato 24 dicembre 2011

NBA: season preview di Basketzone.


di Federico Bianchi.
L'ultima immagine che la scorsa stagione NBA ci aveva lasciato negli occhi era quella che vedete sopra: i Dallas Mavericks trionfatori delle finali contro gli Heat. Dopo tanta attesa per il lockout e dopo la offseason più corta di sempre è arrivato finalmente il momento che tutti i fan dell'NBA aspettavano. Comincia la caccia al titolo e la rincorsa ai Dallas Mavericks campioni del 2011.
Per farvi cominciare la stagione più informati che mai ho deciso di scrivere questa preview per chi si fosse perso gli ultimi aggiornamenti del blog e per chiunque sia curioso di sapere come sono messe le cose in NBA dopo il lockout.
Andiamo con ordine, cominciando dalla conference dei campioni uscenti: l'OVEST.
Gli stessi Dallas Mavericks rimangono una delle squadre da battere a ovest, nonostante la partenza di Tyson Chandler, visto che possono contare ancora su un nucleo di giocatori di esperienza pronti a confermarsi sui livelli dell'anno scorso e soprattutto grazie all'innesto di un giocatore come Lamar Odom che, come ha mostrato nelle stagioni ai Lakers è in grado di spostare gli equilibri in qualunque squadra.
A seguire a ruota i campioni NBA sono gli Oklahoma City Thunder, autori già di una grande cavalcata nei playoff dell'anno scorso, nei quali erano stati eliminati in finale di conference proprio dai Mavs. L'anno scorso si parlava dei Thunder come una squadra di grande prospettiva nei prossimi anni, ma i ragazzi di Scott Brooks hanno sorpreso tutti già dall'inizio dei playoff 2011. Quest'anno, guidati da Kevin Durant, i Thunder sono attesi per una grande stagione, con un anno di esperienza in più ad aiutarli.
Leggermente in ribasso sono invece le quotazioni dei Lakers e quelle degli Spurs. I gialloviola possono sempre contare su Kobe e Gasol, ma la partenza di Odom ha lasciato un vuoto piuttosto pesante nel roster angeleno, in ogni caso il solo fatto di avere Kobe Bryant a roster garantisce grandi prestazioni a LA. Per gli spurs invece la perplessità che li accompagna è sempre la solita ed è legata all'età dei giocatori più forti a roster; che questo sia l'ultimo treno per la squadra di Popovich ? Vista l'eliminazione per mano dei Grizzlies l'anno scorso molti pensano che sia già finita l'era Spurs, vedremo se sarà così.
A ovest però quest'anno c'è una nuova squadra che proverà a dire la sua: i Los Angeles Clippers. L'arrivo di Chris Paul crea sicuramente molta attesa sulla stagione dei Clips, vista anche la presenza a roster di Blake Griffin, l'anno scorso All star al suo primo anno in NBA, e di giocatori di esperienza come Chaunsey Billups e Caron Butler. i Clippers sicuramente quest'anno hanno tutte le caratteristiche di una squadra che può tenere testa a chiunque in NBA. Due possibili sorprese a ovest inoltre possono essere i Grizzlies, visto l'entusiasmo che c'è a Memphis dopo gli incredibili playoff dell'anno scorso, e i Timberwolves, che possono contare su due solide realtà come Kevin Love, miglior rimbalzista della scorsa stagione, e Michael Beasley, oltre a due rookie di altissimo livello come Derrick Williams e Ricky Rubio.
Per il nostro Danilo Gallinari invece si prostetta una stagione piuttosto dura con i Nuggets, vista l'assenza per gran parte della stagione di Jr. Smith, Wilson Chandler e Kenyon Martin, bloccati in Cina fino a marzo.
Passiamo ora alla EASTERN CONFERENCE.
Anche a est la squadra da battere resta la finalista dell'anno scorso: i Miami Heat. La presenza dei BIG 3 e i grandi playoff giocati l'anno scorso portano a darli ancora per favoriti. Il solo fatto che siano arrivati in finale perdendo poi contro i Mavs garantisce che la "fame" di titolo di LeBron e compagni sia ancora maggiore, inoltre Miami non ha perso nessuno dei sui elementi migliori, anzi si è rafforzata ulteriormente con l'innesto del veterano Shane Battier, che l'anno scorso ha fatto molto bene anche nei playoff coi Grizzlies.
Alla seconda posizione nella mia personale classifica dell'est ci sono invece i Chicago Bulls, autori di una grande stagione già l'anno scorso. La squadra dell'MVP uscente Derrick Rose, atteso per un'altra grande stagione, ha riconfermato il roster dell'ultimo anno con un innesto importante nel ruolo di guardia, l'unico "scoperto" dell'anno scorso: Richard Hamilton, ex Pistons.
Un'altra realtà importante dell'est ormai da qualche anno sono i Boston Celtics, che confermano i BIG 4, ma perdono per l'intera stagione Jeff Green, un giocatore sul quale la franchigia del Massachusset puntava molto, anche perchè era l'unico vero giovane di grande prospettiva, insieme ovviamente a Rajon Rondo.
La stagione dei Celtics dipende molto dagli infortuni, nel caso in cui nessuno subisca grossi danni la stagione potrà essere lunga anche nei playoff. Importante è anche la gestione delle risorse durante questa regular season condensata, problema che però caratterizza tutte le squadre esperte dell'NBA.
Un'altra importante realtà dell'est di quest'anno sono i New York Knicks, che hanno scelto di privarsi di Billups, ma hanno aggiunto un giocatore molto importante come Tyson Chandler, l'anno scorso campione coi Mavs. I Knicks possono contare ancora sulla coppia d'oro Anthony-Stoudemire, che garantisce grandi prestazioni offensive, ma l'innesto di Chandler da alla squadra di coach Mike D'Antoni una dimensione difensiva migliore, che prima la squadra di New York non poteva permettersi e consente a Stoudemire, finalmente, di giocare nel suo ruolo ideale di ala grande.
A est in ribasso sono invece le quotazioni dei Magic e degli Hawks. I primi sono sempre sottoposti alla pressione psicologica di una possibile partenza di Howard, che li lascerebbe sostanzialmente senza un giocatore di riferimento. Per gli Hawks invece si tratta di una squadra che ha sempre fatto abbastanza bene, ma che senza qualche novità non sembra in grando di decollare nel panorama NBA.
La sorpresa dell'est di quest'anno potrebbero essere gli Indiana Pacers, eliminati al primo turno di playoff l'anno scorso dai Bulls. I Pacers possono contare su un nucleo di giocatori giovani di grande prospettiva come Paul George, Tyler Hansbrough e Roy Hibbert, ai quali si aggiungono Danny Granger, top scorer dei Pacers da diverse stagioni, il volto nuovo del veterano David West, arrivato in questa offseason dagli Hornets, e infine una coppia di playmaker di tutto rispetto come Darren Collison e George Hill.

Questo è il panorama che presenta l'NBA alla vigilia di Natale, vigilia anche di una stagione che verrà ricordata sempre per il lockout e per le poche partite. Il nostro augurio è che la stagione venga ricordata anche per le grandi cose che succederanno durante il suo corso. Grazie per aver letto la preview NBA di Basketzone, buone feste e buona NBA a tutti.

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